Pm10 nell'aria, a Brescia scattano le misure di primo livello

Dopo 11 giorni consecutivi di concentrazioni oltre i limiti entrano in vigore domani le limitazioni
Aria ancora malata in città - Foto © www.giornaledibrescia.it
Aria ancora malata in città - Foto © www.giornaledibrescia.it
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È stato raggiunto ieri l’11esimo giorno consecutivo con il livello di Pm10 sopra il limite, a Pavia e Mantova da domani scatteranno le misure antismog di secondo livello. Questo significa che il divieto di circolazioni per le auto più inquinanti, cioè diesel fino a euro 4, comprese quelle dotate di filtro antiparticolato, dalle 8.30 alle 18.30 si applicherà anche ai veicoli commerciali.

Le misure di primo livello entreranno domani in vigore a Brescia, Bergamo e Lodi e resteranno attive a Milano, Monza e Cremona, dove già si applicano.

Le misure prevedono la limitazione all'utilizzo delle autovetture di classe emissiva fino ad Euro 4 diesel compreso in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30. La limitazione in esame non riguarda le autostrade, la Tangenziale Sud, la Tangenziale Ovest, la Tangenziale Montelungo e via Oberdan nel tratto tra Tangenziale Montelungo e la Tangenziale Ovest, i tratti di collegamento tra le autostrade e la Tangenziale Sud e gli svincoli delle stesse e i tratti di collegamento ai parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici o delle stazioni metropolitane (precisamente al piazzale antistante l'Ortomercato per i veicoli provenienti dalla Tangenziale Sud attraverso via Orzinuovi; ai parcheggi della stazione metropolitana di via Chiappa per i veicoli provenienti dalla Tangenziale Sud attraverso via Serenissima; ai parcheggi posti a est dell'area spettacoli viaggianti di via Borgosatollo; ai parcheggi della stazione metropolitana Poliambulanza per i veicoli provenienti dalla Tangenziale Sud attraverso via Dario Morelli; ai parcheggi della stazione metropolitana Prealpino per i veicoli provenienti dalla Valtrompia o comunque da nord rispetto alla città).

È vietato l'utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal DM 186/2017. Sono vietate tutte le tipologie di combustioni all'aperto (falò rituali, barbecue e fuochi d'artificio, scopo intrattenimento) ed è introdotto il limite di 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie nelle abitazioni, negli spazi ed esercizi commerciali. È vietato sostare con il motore acceso.

È vietato lo spandimento degli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione. Riguardo a queste sostanze sono sempre consentite l'iniezione e l'interramento immediato, cioè contestuale alla distribuzione, anche con l'utilizzo in sequenza di più attrezzature contemporaneamente operanti sull'appezzamento. 

Il rientro da un livello di criticità, qualunque esso sia, potrà avvenire mediante un controllo quotidiano se la concentrazione del giorno precedente il giorno di controllo è misurata al di sotto del valore limite di 50 µg/m3 e le previsioni meteorologiche e di qualità dell'aria prevedono per il giorno in corso e il giorno successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Il rientro da un livello di criticità potrà inoltre avvenire se si osservano due giorni consecutivi di concentrazione misurata al di sotto del valore limite di 50 µg/m3 nei quattro giorni precedenti al giorno di controllo.

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