Pedalare assieme, la lezione del Giro d'Italia

Il paradosso delle due ruote è tornato sui palcoscenici bresciani ed ancora una volta si è esaltata la sua apparente illogicità
Applausi a bordo strada per il passaggio del Giro d'Italia al Gaver - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Applausi a bordo strada per il passaggio del Giro d'Italia al Gaver - Foto New Reporter Nicoli © www.giornaledibrescia.it
AA

Il paradosso delle due ruote è tornato sui palcoscenici bresciani ed ancora una volta si è esaltata la sua apparente illogicità. Chi te lo fa fare di stare ore ed ore ad aspettare il passaggio di meno di 200 corridori che poi ammirerai nell’arco di pochi minuti?

La risposta è nuovamente salita in sella martedì e mercoledì scorsi, quando il Giro d’Italia ha attraversato la nostra provincia da Salò all’Aprica e poi è ripartito da Ponte di Legno. La fatica di chi si guadagna traguardi in bicicletta è stata ancora una volta applaudita da migliaia e migliaia di persone, dai bambini delle scuole (tantissimi, accompagnati alla lezione di strada dai loro insegnanti) agli anziani testimoni di altre epoche, riproponendo il connubio magico di uno sport autenticamente popolare che nella nostra terra ha radici profondissime.

Lo sapevamo, è stato bello averne entusiasmante conferma dopo due anni di assenza (salvo un breve transito da Pozzolengo dodici mesi fa), peraltro coincisi con quelli tremendi della pandemia. L’abusato concetto di ripartenza in questa occasione ha avuto una plastica, vivida rappresentazione: in campo, sulla strada, c’erano i cittadini; dietro le quinte le istituzioni (in primis i Comuni che vedono nei grandi eventi sportivi una vetrina ed un’opportunità per il loro territorio), forti del sostegno del tessuto imprenditoriale (leggi sponsor) e delle realtà associative (vedi i tanti volontari impegnati sul percorso). Pedalare insieme: la ricetta semplice e grande del Giro.

Icona Newsletter

@Sport

Calcio, basket, pallavolo, rugby, pallanuoto e tanto altro... Storie di sport, di sfide, di tifo. Biancoblù e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato