Ogni settimana tre bresciani scomparsi nel nulla

Tre denunce di scomparsa alla settimana, 425 negli ultimi tre anni. E 116 non hanno fatto più ritorno a casa. Praticamente quasi tre scomparsi ogni dieci vengono inghiottiti nel nulla. Sono questi i numeri bresciani di un fenomeno che, anche a livello nazionale, è allarmante. Certo, nella nostra provincia, quando si parla di persone scomparse la mente corre alla vicenda di Iuschra Gazi, la ragazzina di 11 anni affetta da autismo, svanita nel nulla il 19 luglio del 2018 sull’altopiano di Cariadeghe.
Le sorti della piccola Iuschra tennero col fiato sospeso milioni di italiani e la speranza che l’imponente macchina dei soccorsi messa in piedi dalla Prefettura potesse restituire la bimba ai propri genitori svanì col passare delle settimane. Di Iuschra non si saprà più nulla fino al 28 ottobre del 2020, quando i risultati dell’autopsia confermeranno che il cranio trovato dieci giorni prima nella campagna tra Caino e Serle da un cacciatore, apparteneva alla bimba.
Stando ai dati dell’ultima relazione presentata dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, aggiornata al 31 dicembre 2020, otto volte su dieci le ricerche si concludono con esito positivo. Il fenomeno però ha una portata enorme. Solo nella nostra provincia, ogni settimana, vengono presentate in media alle forze dell’ordine tre denunce di scomparsa di una persona cara.Negli ultimi 34 mesi sono state 425 le persone delle quali, per vari motivi, si sono perse le tracce per un certo periodo di tempo e il dato complessivo conferma che circa l’80% è stato ritrovato, mentre non si è più saputo nulla di tutte le altre. Esattamente, negli ultimi tre anni nel Bresciano, 116 persone non hanno più fatto ritorno a casa: 50 nel 2019, 43 nel 2020 e 23 nei primi dieci mesi del 2021.
«Per fare ordine in un fenomeno così vasto - spiega Anna Frizzante, viceprefetto aggiunto di Brescia - è stato predisposto su indicazione del Governo il Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse. Spesso se ne parla senza i dovuti distinguo. Vale la pena dire che per la maggior parte dei casi si tratta di allontanamenti volontari, per cui non sempre si attivano le ricerche. Dipende dai singoli casi, che vengono valutati dalla prefettura in base al profilo della persona: se minore, quasi sempre si avviano le ricerche, se adulto dipende dalla fragilità o meno del soggetto. Altre ipotesi riguardano i dispersi, per esempio il raccoglitore di funghi che non fa ritorno a casa, diverso dall’escursionista localizzato in determinate zone».

Le denunce di scomparsa, quindi, sarebbero molte di più, ma 425 sono i casi per i quali la Prefettura ha ritenuto di dover attivare il Piano provinciale, aggiornato rispetto alle linee guida del 2012, lo scorso 29 ottobre. Tornando ai numeri, secondo il rapporto del Commissario di Governo, dal 1° gennaio 1974 fino al 31 dicembre 2020 le forze dell’ordine hanno registrato 258.552 denunce di scomparsa. Di queste, 195.710 riguardano soggetti che sono stati ritrovati, mentre risultano ancora da ritrovare 62.842 scomparsi.
Nello stesso periodo, in regione Lombardia sono state 39.848 le denunce presentate, delle quali 3443 a Brescia. Di queste 176 hanno riguardato persone di età superiore a 65 anni, 1762 maggiorenni e 1505 minori di 18 anni. Poco meno della metà delle denunce riguarda minorenni. Dato confermato anche a livello nazionale dove solo il 5,50% appartiene alla fascia di età degli over 65, il 41,56% corrisponde alla fascia della maggiore età, mentre il 52,94% rientra, invece, nella fascia degli under 18. «Quando si parla di persone scomparse - conclude il viceprefetto Frizzante - il fenomeno sul territorio bresciano è del tutto evidente e i casi sono molto eterogenei.
All’ipotesi di scomparsa vera e propria, quando cioè si ha l’attivazione del Piano, vanno sommati quelli derivanti da un disagio sociale, l’allontanamento volontario che nella gran parte dei casi riguarda i minori, un fenomeno nel fenomeno che merita un capitolo a sé».Il casoIl focus sulle persone scomparse nel nostro territorio
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