Nuovi treni nel Bresciano, Trenord: «Servizio più affidabile»

Nel 2022 convogli moderni sulle tratte per Bergamo, Parma e Milano. Da lunedì il servizio torna regolare
TRENORD: "PIU' AFFIDABILITA'"
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Il 2022 potrebbe segnare una svolta nel calvario quotidiano dei pendolari bresciani. Almeno questo è quel che promette Trenord: con l’arrivo dei nuovi treni dovrebbero migliorare puntualità e affidabilità. Sulle linee dove i nuovi convogli sono già stati introdotti, i risultati sono confortanti.

E il cronoprogramma della società regionale prevede mezzi nuovi sulle linee bresciane: entro fine anno sulla Milano-Brescia-Verona si viaggerà solo con i nuovi «Caravaggio» (Hitachi). Da giugno riprenderà la consegna dei «Donizetti» (Alstom) che sulla linea Bergamo-Brescia andranno a sostituire le vecchie littorine Ale 582, destinate alla dismissione. Da settembre faranno la loro comparsa in Lombardia anche i primi treni a motore diesel-elettrico «Colleoni» (Stadler), destinati alla linea Brescia-Parma. Un quadro tratteggiato ieri, in commissione Infrastrutture di Regione Lombardia, dall’AD di Trenord Marco Piuri.

Il report

Terminato il periodo acuto dell’emergenza Covid, Trenord effettua oggi 2174 corse nei giorni feriali con oltre un milione di «sedili» offerti. Nel 2021 la puntualità media del servizio è stata dell’84%, in crescita rispetto all’80% del 2019 e al 78% del 2018, quando l’alto numero dei convogli vetusti e la saturazione della rete impedivano di ottenere performance migliori. In calo le soppressioni: da una media di 102 al giorno nel 2018 si è scesi a 64 nel 2021, 26 per responsabilità di Trenord.

Un dato che comprende anche le riduzioni programmate legate alla pandemia. «Il servizio di Trenord ha recuperato affidabilità e regolarità, due obiettivi prioritari che l’azienda si era posta nel 2019 - ha spiegato Piuri -. La pandemia ci ha rallentato, ma non ha fermato il nostro progetto di rinnovamento. Fondamentale sarà la messa in linea dei nuovi treni. Dove sono già in esercizio, come sulla Milano-Lecco-Tirano, le cancellazioni si sono azzerate e la puntualità è salita al 97%». Dopo i primi 39 nuovi treni entrati in servizio tra 2020 e 2021, quest’anno Trenord conta di riceverne altri 68.

«Con questo sforzo - ha aggiunto Piuri - puntiamo a raggiungere entro l’anno circa 600.000 passeggeri al giorno, avvicinandoci ai livelli pre-pandemia». «Il servizio sta tornando alla normalità - ha aggiunto l’assessore regionale Claudia Maria Terzi -. Le criticità dovute alle assenze per malattia sono state superate. Da lunedì verranno ripristinate le corse temporaneamente soppresse per carenza di personale».

Opposizioni

Il quadro idilliaco non è però piaciuto alle opposizioni. «Dall’Ad di Trenord, così come dall’assessore Terzi, abbiamo ascoltato un racconto che è quanto di più distante esista dalla realtà che quotidianamente i pendolari vivono fra ritardi, cancellazioni e guasti. Quando i treni arriveranno in orario?» ha chiesto il capogruppo del M5s Nicola Di Marco. Critico anche il Pd. Per il consigliere Gigi Ponti, «serve un servizio di qualità e incentivi per rilanciare il trasporto pubblico».

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