Covid, nuova frenata dei contagi: -42% in sette giorni

Nel Bresciano casi in calo per la quinta settimana di fila. E i ricoveri Covid in Lombardia scendono sotto quota 2mila
Il controllo di un Green pass - www.giornaledibrescia.it
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Omicron fa sempre meno paura. Il numero dei nuovi contagi Covid, nel Bresciano, è in calo per la quinta settimana di fila: dal picco d’inizio anno (quasi 34mila nuovi positivi registrati tra il 3 e il 9 gennaio, con incidenza arrivata alla quota vertiginosa di 2.684 casi ogni 100mila abitanti) si è ora scesi a 7.089 casi registrati negli ultimi sette giorni (meno 42% rispetto alla settimana precedente) e incidenza a 568 casi ogni 100mila abitanti.

Negli ultimi quindici giorni la curva ha visto un vero e proprio tracollo e ormai tutti gli indicatori, compresi quelli sanitari, sono in miglioramento. L’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, in Lombardia, è scesa sotto il 10% (170 i pazienti Covid ricoverati) e quella nei reparti di area medica sotto il 20% (ieri 1934 ricoverati su 10.457 posti disponibili).

Il report

Ieri in Italia 52mila casi di coronavirus su 463mila tamponi, con tasso di positività dell’11,2%, e altri 191 decessi. Le regioni con l’incidenza più alta (oltre quota mille) continuano ad essere Abruzzo, Marche, Veneto, Sardegna e la provincia di Bolzano. In Lombardia ieri 5.247 casi con tasso di positività attorno all’8% e altri 27 decessi; l’incidenza è scesa a 552 casi ogni 100mila abitanti. Un dato di poco più basso rispetto a quello registrato nel Bresciano dove nelle ultime 24 ore si sono contati 679 positivi.

Significativo che quasi un Comune su tre (65 su 205) non abbia registrato casi nelle ultime 24 ore. I guariti continuano a correre a velocità doppia rispetto ai nuovi positivi e così le persone in isolamento obbligatorio, secondo il bollettino di Ats Brescia, sono ormai scese a poco più di 14mila. Un mese fa erano quasi 54mila. Insomma, la situazione continua a migliorare.

Ma «la pandemia non è finita. Non è detto che Omicron sia l'ultima variante che vediamo ha spiegato nelle scorse ore Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per le malattie ECDC. «È probabile che il Covid-19 rimanga con noi», ha aggiunto. Quindi sarà necessario mantenere alcune precauzioni e soprattutto continuare la campagna di vaccinazione.

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