Mostra di Matisse, «falso» un visitatore su due

I dati della Siae in Loggia: i biglietti furono 124.184 ma Artematica ne dichiarò il doppio. Il sindaco: «Arrabbiato e deluso».
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Date e dati, su Matisse i conti non tornano per davvero. 12 giugno 2011: alla Siae risultano 124.184 visitatori per la mostra. 26 giugno 2011: Artematica ne sbandiera 248.862. Ora è ufficiale, la società di Andrea Brunello ha manipolato le cifre esibite alla Fondazione Brescia Musei, ottenendo così il pagamento per intero dei 2,3 milioni di euro per l'organizzazione della mostra, senza la penale di 600mila euro prevista per contratto.

Ad illustrare il misfatto è il sindaco Adriano Paroli. Teso in volto, si è presentato in Loggia con i numeri che segnano una svolta nel caso. «Abbiamo ricevuto i dati Siae stamattina e non sono una bella notizia - ha detto il sindaco -. Li abbiamo resi noti ai capigruppo in Consiglio e ora li comunichiamo alla città in trasparenza e immediatezza».

Quella trasparenza chiesta più volte ad Artematica e mai arrivata. Il motivo si capisce. «Artematica ha contraffatto i dati - ha accusato Paroli -. Con Brescia Musei ora il Comune intraprenderà le azioni opportune per recuperare i pagamenti non dovuti ad Artematica e per chiedere i danni di immagine. Si apre inoltre la necessità di capire quanto avvenuto in passato: perciò ho dato mandato al direttore generale di verificare la situazione relativa alla mostra sugli Inca svoltasi tra il 2009 e il 2010».

Questione di numeri. In attesa che vengano riesaminati gli Inca, per Matisse si comincia a fare un po' d'ordine. Il 12 giugno 2012 alla Siae risultavano 124.184 ingressi, (112.969 a pagamento). Lo stesso giorno, Artematica presentò alla Fondazione documenti che attestavano 257.392 visitatori, di cui 237.196 paganti. La mostra però era stata prorogata fino al 26 giugno. Alla sua conclusione, i biglietti dichiarati da Brunello crebbero fino a 248.862, cifra che si suppone riferita ai paganti, ripetuta come un mantra fino ai recenti sviluppi. Per completare il quadro, manca solo che la Siae dica quanti visitatori ci furono tra il 12 e il 26 giugno.

Dal punto di vista operativo, la Fondazione diffiderà questa mattina Artematica perché paghi «almeno 500mila euro» ha aggiunto l'avvocato Stefano Lojacono. La lettera sarà inviata al liquidatore della società, il commercialista trevigiano Giovanni Martucci, legato al gruppo Stefanel di cui Andrea Brunello era socio. Verranno dati cinque giorni per pagare, poi si aprirà la causa civile curata da Lojacono con l'avvocato Roberto Gorio. Nel frattempo, si attendono notizie dalla Procura, cui il Comune ha presentato ieri elementi sul caso.

Emanuele Galesi

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