Morta dopo l'asportazione del neo: «Se il medico l’avesse curata, la donna sarebbe guarita»
Il Tribunale di Genova motiva la condanna a 3 anni e 4 mesi per il chirurgo bresciano del centro olistico Anidra

La comunità olistica dove venne operata la donna
Il 16 aprile 2025 la Corte d’assise d’appello di Milano ha assolto il medico bresciano Paolo Oneda perché il fatto non sussiste. Non è stato un omicidio volontario, come ipotizzato dall’accusa, ma il medico con le sue omissioni ha portato al decesso della paziente. «Non ci sono dubbi sulle sue responsabilità a titolo di colpa perché Oneda ha tenuto una condotta incompatibile con il ruolo di medico e con il fine ultimo del ruolo assunto dal momento che, perfettamente a conoscenza della situazione
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