Morta di meningite, in università due ambulatori per vaccinarsi

Dopo la morte della 19enne Veronica Cadei, l'iniziativa: gli studenti potranno accedere senza liste d'attesa e usufruire di prezzi contenuti
Possibilità per gli studenti di vaccinarsi in università
Possibilità per gli studenti di vaccinarsi in università
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«Apriremo due ambulatori all'Università di Brescia proprio per consentire a tutti gli studenti che lo desiderano di vaccinarsi, o gratuitamente o con il copagamento, per poche decine di euro nelle prossime settimane». Lo ha spiegato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, parlando del caso della studentessa universitaria morta di meningite su cui la Procura ha aperto un'indagine.

Gli studenti potranno vaccinarsi «senza chiamate, senza liste di attesa ma andando in alcuni giorni che comunicheremo all'università. È una offerta in più - ha aggiunto - visto quello che è successo diamo la possibilità di un accesso veloce per vaccinarsi a tutti gli studenti». «Aspettiamo con serenità le indagini e gli approfondimenti, mi sembra un atto dovuto. La meningite è una malattia che si contiene con le vaccinazioni, infatti invitiamo tutti a vaccinarsi, anche gli adulti.

Noi abbiamo il sistema del copagamento, che consente a coloro che sono al di fuori della offerta gratuita vaccinale che hanno di più di 16 anni, di potersi vaccinare a prezzi molto contenuti - ha concluso -. Fatelo perché é l'unico modo che abbiamo per contrastare e combattere queste malattie che sono fulminanti. Ogni anno abbiamo circa tra le 20 e le 30 persone che vengono colpite da meningite e alcune di queste tra le 9, 10 o 15 muoiono, è un dato fisiologico molto contenuto ma con cui dobbiamo fare i conti».

 

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