Mille Miglia, in pedana alla partenza anche l’erede di Moto Guzzi

Il nonno Giorgio creò l’idea della Casa di Mandello facendo poi registrare record di velocità ancora imbattuti
Mille Miglia 2023, in pedana alla partenza anche l'erede di Moto Guzzi
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Il suo nome è ormai legato al mondo dei motori e i «natali» giustificano l’appartenenza. Così alla partenza della Mille Miglia non poteva mancare Elena Bagnasco Parodi, per i cultori della Moto Guzzi la nipote di Giorgio Parodi, fondatore nel 1921 con il padre e il socio Carlo Guzzi della Casa di Mandello.

«Con Maria Bussolati, direttore del Museo 1000 Miglia, siedo nel comitato scientifico degli ArcimBolidi, il Festival della Velocità voluto dal teatro di Milano. Il Tam Teatro Arcimboldi di Milano, è il teatro più grande d’Italia, luogo di eccellenza dello spettacolo dal vivo, grazie alla partecipazione dei più grandi artisti italiani e internazionali che, si prepara a settembre ad ospitare il primo Festival della velocità, ArcimBolidi. Da qui l’invito che mi è stato rivolto a presenziare alla partenza» ha spiegato colei che nel mondo è soprannominata «Lady GP» dal nome della prima moto, la Guzzi-Parodi.

«La Mille Miglia incarna il mito futurista della velocità, tecnologia, coraggio e innovazione, tutte cose che mio nonno Giorgio, eroe di guerra, pilota e aviatore di vaglia ha cercato in tutta la sua vita. Qui a Brescia si celebra il mito futurista della velocità e del coraggio e non potevo che tornarci in pellegrinaggio. Renzo Castagneto era nostro amico di famiglia. Ravelli era un commilitone e amico intimo del nonno. Per me venire alla Mille Miglia è come tornare in famiglia».

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