Meteo tra previsioni per inizio anno e bilanci: che tempo ha fatto nel 2022

Cambierà l'anno, ma le anomalie termiche, purtroppo, rimarranno sempre le stesse e l'inverno continuerà ad essere irriconoscibile
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ULTIMO DELL'ANNO MITE
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Il 2022 ci saluterà con un menù meteorologico che ormai conosciamo molto bene: qualche nebbia notturna, nubi basse pianura e un po' di sole in montagna. Le temperature, per l'ennesima volta, saranno nettamente superiori alla media del periodo: durante la prossima notte, in tutta la pianura bresciana, le minime faranno fatica a scendere sotto i 6-7°C.

La probabilità di pioggia sarà molto bassa, ma non può essere esclusa la possibilità di qualche isolato, debolissimo piovasco. Il 2023, secondo i meteorologi, inizierà con un clima tutt'altro che rigido: almeno fino all'Epifania le temperature saranno superiori alla media. Cambierà l'anno, ma le anomalie termiche, purtroppo, rimarranno sempre le stesse e l'inverno continuerà ad essere irriconoscibile. 

  • Meteo, alcune immagini scattate durante il 2022
    Meteo, alcune immagini scattate durante il 2022
  • Meteo, alcune immagini scattate durante il 2022
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  • Meteo, alcune immagini scattate durante il 2022
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  • Meteo, alcune immagini scattate durante il 2022
    Meteo, alcune immagini scattate durante il 2022

Il bilancio meteo del 2022

Fra poche ore si concluderà l’anno meno piovoso di tutta la nostra serie storica, iniziata nel 1949. Un verdetto scontato, frutto di un’anomalia che ci ha accompagnato per molti mesi: nonostante il recupero avvenuto in novembre e dicembre, il bilancio pluviometrico annuo rimane senza precedenti. Nel pluviometro dell’istituto Pastori, dal 1° gennaio ad oggi, sono caduti solo 519 millimetri di pioggia: il record precedente, stabilito nel 2003 con soli 626 millimetri, è stato letteralmente stracciato. Come se non bastasse, abbiamo vissuto dieci mesi più caldi della media e la neve in pianura ha fatto solo due fugaci apparizioni, senza imbiancare il paesaggio. Fra le stagioni più anomale spicca l’estate, che non a caso è entrata in archivio come la seconda più calda di sempre.

Ci sono molti motivi per guardare al futuro con preoccupazione, ma la natura, nonostante tutto, non si è ancora stancata di offrirci i suoi doni più preziosi: basta un cumulonembo illuminato dal sole, un tramonto dalle mille sfumature o un campo coperto di brina per rendere più belle le nostre giornate. L’importante è osservare il mondo che ci circonda con curiosità e stupore. Da parte mia, e di tutto lo staff di Meteopassione, giunga ai lettori l’augurio di un 2023 sereno (non meteorologicamente!).

 

 

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