Maltempo, nuovi danni nella Valle di Paisco e a Desenzano la farmacia resta chiusa

Emergono altri problemi in Valcamonica e sul Garda dopo i violenti temporali dei giorni scorsi. Danneggiate anche le scuole
Numerosi gli alberi abbattuti dai temporali in Valcamonica - Foto © www.giornaledibrescia.it
Numerosi gli alberi abbattuti dai temporali in Valcamonica - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Dopo gli ultimi disastri causati dai violenti temporali, che hanno interessato soprattutto la Valcamonica e il Garda, è tempo di procedere alla conta dei danni.

Si affievolisce l’emergenza maltempo dopo i tre giorni neri - tra sabato, domenica e lunedì - che hanno messo a soqquadro le vallate più a nord. Con il passare delle ore si stanno scoprendo nuovi fronti di disastro, a partire dalla Valle di Paisco, dove già si conoscevano le decine di danni ai privati (case, auto e giardini rovinati dalla grandine e dalla furia del vento) e alla chiesa-canonica, scoperchiata domenica. Sono emersi gravi problemi al cimitero, dove il tetto del blocco loculi è stato ribaltato dalla tromba d’aria.

«Abbiamo tutte le strade agrosilvopastorali chiuse per sradicamento piante - racconta il sindaco Dino Mascherpa -, tutti i tombotti delle vallette tappati dal materiale e il paese pieno di detriti. Siamo stati fortunati che la tromba d’aria abbia solo sfiorato il paese e la chiesa ne abbia bloccato l’impatto più forte, attutendo l’effetto sulle case della via centrale. Diciamo che anche stavolta è andata bene, le persone se la sono cavata con qualche escoriazione e un grande spavento. Ci riprenderemo anche stavolta». Non solo, i boschi tra Paisco e Sellero, sul versante opposto della Valle dell’Allione, sono malconci, si parla di almeno un centinaio di ettari distrutti.

Si normalizza invece la situazione in Val Rabbia a Sonico, che non ha più scaricato materiale, anche se continua il monitoraggio della Protezione civile. A Saviore resta l’ordinanza di chiusura della strada che costeggia il Poja, perché l’acqua ha eroso alcuni argini, rendendo pericoloso il transito.

Sul Garda

La farmacia comunale di Desenzano resta chiusa fino a data da destinarsi: poco o nulla è cambiato rispetto a quanto emerso già martedì, il giorno dopo la bomba d’acqua che si è abbattuta sul basso lago e che, nel caso di specie, ha provocato il crollo di una parte del controsoffitto della farmacia alle Vele. Il Comune è in attesa del preventivo: occorrerà rifare completamente il soffitto prima che si possa riaprire. Il sindaco Guido Malinverno esclude però, quantomeno per il momento, che si possa ricorrere al trasferimento in una sede provvisoria: «Il servizio farmaceutico - precisa il primo cittadino - è comunque garantito dalle altre farmacie del territorio e dell’altra nostra comunale, quella di via Dal Molin».

Pian piano, Desenzano e i Comuni limitrofi, parimenti colpiti dalla bomba d’acqua, tornano alla normalità e contano i danni, da sommarsi a quelli ingentissimi provocati dall’altro violento evento meteorologico che si è abbattuto in zona alla fine di luglio: la grandinata. Tra le tappe del «sopralluogo» bresciano di ieri dell’assessora regionale all’Istruzione Simona Tironi c’era anche Desenzano. Con il sindaco Malinverno ha fatto visita alle scuole maggiormente colpite dai danni del maltempo: la capitale del Garda ha stimato per la sola grandinata di luglio oltre un milione di euro di danni. La Regione erogherà 3,3 milioni di euro a 45 Comuni per spese di «somma urgenza» riguardanti scuole dell’infanzia, elementari e medie. Tra questi c’è Desenzano, per le primarie Faini e Papa, le secondarie Catullo e Trebeschi, l’infanzia Einstein e il nido Pollicino. E Malinverno si dice «lieto dell’arrivo dei fondi regionali».

Gli utenti della Gardesana che si spostano tra Toscolano e Gargnano in questi giorni dovranno armarsi di tanta pazienza. Il senso unico alternato, istituito in località Möle a causa dello smottamento caduto lunedì, resterà in vigore ancora per qualche settimana. Code e attese saranno inevitabili, soprattutto nelle ore di punta e nel fine settimana. Si ricorda inoltre che vige un divieto di transito lungo la viabilità alternativa di via del Golf e via Cecina, istituito per non ingolfare anche queste strade. Il divieto non vale per i frontisti, ossia per chi ha casa o attività sulla strada.

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