Loggia 2023, Muchetti: «Io in campo, ma niente fughe in avanti»

L’assessore ai Lavori pubblici: «Ci sono, ma rispetto l’iter di Pd e coalizione»
L’assessore al Commercio, Valter Muchetti - © www.giornaledibrescia.it
L’assessore al Commercio, Valter Muchetti - © www.giornaledibrescia.it
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La conferma arriva direttamente dopo il confronto con il partito e - soprattutto - dopo la sollecitazione scaturita dal sindaco Emilio Del Bono, che mesi fa aveva indicato «la sua triade della continuità» in vista del voto per Loggia 2023: «Io ufficializzo la mia disponibilità per la candidatura a sindaco, come mi è stato chiesto dal mio partito di cui ho rispettato tempi e iter». La voce è quella dell’assessore ai Lavori pubblici, Valter Muchetti, che proprio ieri sera ha incontrato la delegazione Dem e ha rotto gli indugi su una disponibilità di cui - seppur nei corridoi - si vociferava ormai da mesi. Nessun annuncio in pompa magna, ma neppure nessuna reticenza a parlarne apertis verbis: «Sono d’accordo con il percorso stabilito dalla segreteria cittadina e condiviso dal gruppo consiliare, per questo sono molto stupito dall’accelerazione compiuta da Federico Manzoni, della quale prendo atto» sono le uniche parole che riserva all’esternazione pubblica dell’assessore alla Mobilità.

Sfida tra colleghi

Del resto, i due sono colleghi, lavorano fianco a fianco nella stessa squadra da ormai quasi un decennio ed è difficile che si possa intavolare una contrapposizione basata sulla discontinuità con quanto messo in cantiere finora. E, infatti, Muchetti lo esplicita: «Il mio obiettivo principale è lavorare per portare avanti il buongoverno e il buon lavoro attuati da questa Amministrazione comunale, pur con un progetto di visione futura e di sviluppo per la città del futuro». È questo, quello della progettazione futura, l’unico terreno di confronto vero tra i due aspiranti candidati sindaco di casa Dem. Il partito punta ad arrivare a un nome solo al tavolo provinciale della coalizione, ma lo ha detto chiaramente durante il vertice cittadino: se nessuno dei due farà un passo indietro, si andrà alla conta nell’Assemblea locale, uno scenario sempre più imminente visto che entrambi hanno certificato di voler cogliere l’occasione del post Del Bono per impegnarsi da frontman. Certo, c’è chi già ventila l’idea che «tra i due litiganti...»: l’allusione è alla possibilità che questo derby casalingo possa fare convergere la coalizione - l’unica che alla fine avrà l’ultima parola sul candidato effettivo - sull’assessore alla Cultura, Laura Castelletti, numero due di Del Bono, che l’ha sempre descritta come «la mia vera continuità», non smettendo mai di annoverarla nella rosa dei tre papabili.

Da sinistra, gli assessori Valter Muchetti (Lavori pubblici) e Federico Manzoni (Mobilità) - © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra, gli assessori Valter Muchetti (Lavori pubblici) e Federico Manzoni (Mobilità) - © www.giornaledibrescia.it

La partita del vicesindaco

Muchetti non trova che il confronto sia un male: «Credo che sia giusto che il partito si conceda il giusto tempo per una riflessione approfondita, personalmente intendo rispettare il percorso stabilito e concordato, perché ritengo che sia uno step importante proprio per mantenere l’unità e continuare a lavorare bene in questi ultimi mesi di attività amministrativa. Non voglio fornire inutili motivi di rottura o di conflitto, ma proseguire quel percorso di unità che contraddistingue la coalizione. E credo anche che il Pd abbia tutti i crismi, oltre che i numeri, per rivendicare la guida della coalizione». Il sottopancia di quest’ultima frase è un refrain su cui una parte dei Dem va rimuginando da quando Del Bono ha lanciato i tre nomi sul tavolo: Castelletti non è una candidatura in quota Pd, perché del partito non fa parte. E se l’obiettivo è tenere insieme e allargare il campo, allora sul piatto delle trattative bisognerà mettere la poltrona del vicesindaco: è questa, secondo i segretari provinciali, la chance per riuscire a conquistare il Terzo polo e farlo salire a bordo della compagine di centrosinistra.

La vicesindaco Laura Castelletti nella rosa dei candidati - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
La vicesindaco Laura Castelletti nella rosa dei candidati - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it

Se però il candidato fosse Castelletti, dopo questo patto, i Dem si troverebbero di fatto nell’angolo. Il Pd resterebbe chiaramente il partito di maggioranza e con il maggior numero di consensi in tasca, certo, ma resterebbe orfano di bandiere, perdendo entrambi i ruoli istituzionali principali: la figura del sindaco e la figura del vicesindaco. Qualcuno, durante il vertice di lunedì sera, il rischio di questo scenario lo ha esplicitato. E nessuno si è schierato a favore di un’alternativa tra i due assessori ufficialmente usciti allo scoperto.

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