Loggia 2023, la segreteria Pd sceglie Muchetti come vice di Laura Castelletti, ma è caos

La segreteria cittadina dei Dem guidata da Gaglia anticipa l'assemblea convocata per domani sera.
Da sinistra, gli assessori Valter Muchetti (Lavori pubblici) e Federico Manzoni (Mobilità) - © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra, gli assessori Valter Muchetti (Lavori pubblici) e Federico Manzoni (Mobilità) - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo una girandola di ipotesi, venerdì sera la segreteria cittadina del Pd ha di fatto scelto chi sarà il vice di Laura Castelletti se il centrosinistra vincerà le elezioni per la Loggia della prossima primavera. La scelta è ricaduta, come da previsioni, su Valter Muchetti.

L’assessore ai Lavori pubblici è stato ritenuto quello più in grado di raccogliere voti in una competizione elettorale che si annuncia accesa. La segretaria guidata da Tommaso Gaglia si è presa la responsabilità dell’iniziativa politica: invece di affidare all’assemblea convocata per domani sera il ballottaggio a voto segreto tra i due nomi (i due assessori Valter Muchetti e Federico Manzoni), ha preso lei la decisione di scegliere, dando corpo così al tandem Castelletti-Muchetti.

Una decisione comunicata nel tardo pomeriggio di venerdì ai due interessati e qualche ora dopo presa a maggioranza, visto che alcuni membri della segreteria hanno votato contro. Anche la segreteria provinciale avrebbe espresso perplessità sul percorso, rinverdendo così gli attriti con il Pd cittadino. Fatto sta che lunedì l’assemblea dovrà solo ratificare (a voto palese) o bocciare la proposta di Muchetti vice. Ma se la proposta venisse bocciata si tradurrebbe in una sorta di sfiducia politica per la segreteria. Insomma, i giochi sembrano ormai fatti.

Manzoni e i rappresentanti del Pd (ma non solo) che lo sostengono sembrano però non volersi dare per vinti. In queste ore si susseguono le telefonate e gli incontri per agire su almeno due fronti. Primo, cercare di rinviare l’assemblea visto che la data di domani (in contemporanea con lo spoglio delle regionali) è stata da subito contestata e continua ad apparire «infelice». Secondo, far sì che l’assemblea abbia la possibilità di valutare entrambe le candidature (Manzoni e Muchetti) e non semplicemente approvare a scatola chiusa una decisione già presa.

Chi è vicino a Manzoni fa anche presente che il ballotaggio sarebbe più rispettoso verso l’assessore alla Mobilità che si è legittimamente candidato al ruolo e che così non avrà la possibilità di giocare le sue carte. Difficile però che le cose possano cambiare. L’obiettivo, infatti, è decidere in modo che dopo san Faustino la campagna elettorale possa partire puntando da subito sul ticket Castelletti-Manzoni.

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