Loggia 2023, il programma di Rolfi: «Al Freccia Rossa la Casa unica del Comune»

Il programma del candidato: «Così Brescia torna protagonista, piano sosta nei primi 100 giorni»
Fabio Rolfi e la sua squadra © www.giornaledibrescia.it
Fabio Rolfi e la sua squadra © www.giornaledibrescia.it
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Fabio Rolfi ha in testa un’idea precisa di Brescia. «Basta essere una città di serie B, Brescia deve essere una città ambiziosa e protagonista», «una città metropolitana», che sappia essere guida e riferimento per l’intero territorio provinciale. Le 40 pagine del suo programma elettorale raccontano come la Loggia possa e debba affrontare le sfide dei prossimi anni, dalla transizione ecologica ai grandi investimenti in arrivo (tram, alta velocità, ospedale Civile), spiega affiancato dai rappresentanti delle sei liste che lo sostengono (Roberta Sisti, Lega; Diego Zarneri, FdI; Paola Vilardi, Forza Italia; Viviana Beccalossi, Rolfi Sindaco; Numa Sbaraini, Brescia Davvero; Alberto Cavalli, Viva Brescia).

Il progetto speciale

 Alla base del programma c’è la «carta dei valori» che fa da collante alla coalizione di centrodestra. Poi le 40 pagine si articolano in 15 capitoli tematici. Alla fine c’è l’appendice dei «progetti speciali».

E lì si trova l’idea per trasformare un problema in una «grande opportunità»: il centro commerciale Freccia Rossa, di fatto chiuso e in cerca di futuro, potrebbe diventare la sede unica del Comune, rispolverando un’idea della giunta Paroli. Oggi, è il ragionamento di Rolfi, gli uffici comunali sono sparpagliati in più punti della città. «Vogliamo risolvere il tema dell’accesso semplice e unificato creando una "Casa del Comune", così che il cittadino abbia tutte le risposte che gli servono in un unico luogo». Al Freccia Rossa ci sono 40mila metri quadrati dove si potrebbero concentrare tutti gli uffici comunali (ad eccezione della Loggia.) «Noi vogliamo porre fine alla politica del recupero delle aree dismesse con nuovi centri commerciali» spiega Rolfi.

Il Freccia Rossa è già un centro dedicato allo shopping. È in mano a due fondi, Efesto e Altea Spv; il primo pensa ad un rilancio commerciale, il secondo punta a monetizzare le sue quote. Un impasse che potrebbe essere risolta con la proposta della Loggia a guida Rolfi. «Bisognerà sedersi al tavolo e trovare una soluzione» precisa il candidato sindaco.

La struttura è una proprietà privata. La Loggia potrebbe usare la leva urbanistica per acquisirla, proponendo una permuta con un’area comunale (ad esempio l’area di via Marconi). In questo modo accanto ad un immobile che già ospita alcuni uffici comunali (l’ex Camera del Lavoro di piazza Repubblica) potrebbe nascere una «cittadella amministrativa». Una funzione pubblica forte che darebbe un contributo al presidio della zona stazione. Inoltre il Freccia Rossa è dotato di grandi parcheggi interrati ed è vicino ai mezzi pubblici (compreso il nuovo tram). Potrebbe anche fare da volano al rilancio del Comparto Milano. Si vedrà.

Il programma

Il resto del programma, già snocciolato in queste settimane, ha come sfondo tre concetti: è «pragmatico»; è stato costruito dal basso, «dialogando con la città»; punta ad aprire una «stagione di collaborazione» con Governo e Regione, tutti a guida centrodestra.

L ’elenco delle azioni da mettere in campo parte dall’ambiente: il rilancio della Maddalena; «sì al parco regionale di Brescia», mettendo in rete i tre Plis (Cave, Mella, Colline); il piano di forestazione urbana (500mila alberi in 7 anni); la bonifica Caffaro; la tariffa puntuale per la raccolta differenziata («si paga per i rifiuti prodotti»); bus elettrici e comunità energetiche di quartiere. «Lavoreremo per coniugare sostenibilità ambientale ed ecologica».

Centrale il capitolo famiglia: bonus bebè da mille euro ai nuovi nati, albo dei baby sitter, family card per agevolazioni sui servizi comunali. Per la sicurezza Rolfi pensa al vigile di quartiere, per la cultura punta su un museo diffuso, anche in provincia, partendo da collaborazioni con il Vittoriale, ma anche al rilancio del Castello, con una fondazione ad hoc. Il capitolo mobilità vede il rilancio della visione «metropolitana», con prolungamenti della metro a nord (fino a Villa Carcina) e a est, verso al Garda.

Andrà rivisto anche il Piano sosta, «cosa che faremo nei nostri primi 100 giorni»: bene le pedonalizzazioni, ma la città deve essere «accessibile». Come? Ad esempio realizzando nuovi parcheggi in struttura lungo il ring, in particolare nella zona sud, meglio se in edifici dismessi.

Il tour

Il programma, scaricabile dal sito www.fabiorolfi.it, sarà illustrato in 5 incontri nei quartieri: si parte il 26 aprile a San Bartolomeo (sala civica di via Scuole), il 27 Sanpolino, il 29 al Villaggio Sereno, il 2 maggio in centro storico, il 4 maggio al Villaggio Badia. «D’una città - scrive Rolfi citando Italo Calvino - non godi le 7 o 77 meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda». 

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