Le aziende bresciane al nuovo governo: «Ora serve rapidità e concretezza»

I presidenti di associazioni e categorie: «Imprese e lavoro siano centrali, occorrono misure urgenti»
Il sistema delle imprese chiede al governo azioni immediate
Il sistema delle imprese chiede al governo azioni immediate
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Plaudono alla tempestività con cui la neopresidente Meloni ha dato vita alla nuova squadra di governo. Perché per le imprese e le associazioni che le rappresentano, il tempo è il vero nemico contro cui lottare per scongiurare gli effetti di una crisi che potrebbe rivelarsi esplosiva. L’attesa è alta e la richiesta unanime: sul tavolo del nuovo governo devono esserci interventi immediati per arginare la crisi energetica, arrestare l’inflazione, restituire competitività al tessuto economico-produttivo. 

Le imprese 

Lo rileva Franco Gussalli Beretta, presidente Confindustria Brescia: «Dalle urne è emerso un responso chiaro: a Giorgia Meloni e alla sua squadra auguriamo buon lavoro, che sia proficuo per il bene del Paese. La nostra richiesta - prosegue - è di mettere impresa e lavoro al centro dell’agenda. Ciò significa concentrare gli sforzi su questioni di estrema gravità e urgenza: su tutte, quella dei rincari energetici. Il fattore tempo è determinante: servono tempestività ed immediatezza, altrimenti le aziende muoiono. Inoltre, in un momento in cui le persone stanno perdendo potere d’acquisto, bisognerebbe rivedere le norme sulla riduzione del cuneo fiscale delle premialità dei collaboratori, elevando il tetto almeno fino a 2mila euro. Senza dimenticare l’importanza del Pnrr e delle relazioni con l’Europa, che devono continuare ad essere il nostro punto di riferimento».

Industria manifatturiera bresciana - © www.giornaledibrescia.it
Industria manifatturiera bresciana - © www.giornaledibrescia.it

Anche Pierluigi Cordua, presidente Apindustria Confapi, esprime apprezzamento per la rapidità con cui è stata raggiunta la composizione del nuovo governo. «Rapidità che auspichiamo sia la medesima nell’attività dell’esecutivo. Per le imprese resta fondamentale la messa in sicurezza della disponibilità e dell’abbassamento delle quotazioni di energia e gas, che alimentano il cortocircuito dell’inflazione e strozzano la crescita. Chiediamo la messa a terra delle linee operative per lo sviluppo di Comunità energetiche e aiuti concreti alle imprese: sburocratizzazione e abbassamento della tassazione sugli investimenti per le energie rinnovabili».

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Artigianato

Il presidente di Confartigianato, Eugenio Massetti, confida «nell’impegno saldo, coeso e pragmatico dell’esecutivo per affrontare rapidamente e con il coinvolgimento delle parti sociali le gravi emergenze, a partire dal caro energia che sta soffocando migliaia di piccole imprese artigiane. Servono misure immediate per attutire il pesantissimo impatto dei rincari energetici, che dovranno essere tuttavia accompagnate - aggiunge Massetti - da un piano strutturale per la sicurezza energetica. Offriamo la nostra collaborazione per contribuire a superare questa fase difficile e per porre l’artigianato e le micro e piccole imprese, che rappresentano il 99% del sistema produttivo, al centro degli interventi di politica economica, per valorizzarne le capacità di creare occupazione, sviluppo, coesione sociale».

Giorgia Meloni al Quirinale - Foto Ansa
Giorgia Meloni al Quirinale - Foto Ansa

Nuovi ministeri, nuove nomenclature

Non si scompone sul punto Eleonora Rigotti, presidente Cna: «Al di là del nome, quel che conta sono i contenuti. Intanto, sono soddisfatta del fatto che, per la prima volta, abbiamo un premier donna. Oggi più che mai abbiamo bisogno di continuità, di una programmazione a lungo termine, di una classe dirigente in grado di esprimere una visione che vada oltre la logica dell’emergenza o degli interventi a spot. Al nuovo esecutivo chiediamo un intervento immediato per calmierare i prezzi di gas ed energia; inoltre di rilasciare i provvedimenti attuativi per attivare le Comunità energetiche, un sistema di incentivazione all’installazione di pannelli fotovoltaici sui capannoni delle imprese e la stabilizzazione dei bonus fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici». 

«Mi sono piaciute - sottolinea Bortolo Agliardi, presidente Associazione Artigiani - semplicità e sobrietà di Giorgia Meloni dal giorno delle elezioni in poi, e la velocità nell’accettare l’incarico. Un buon segno di partenza». Quanto alle polemiche già innescate sulla denominazione del ministero all’Agricoltura, Agliardi puntualizza che la faccenda non lo appassiona: «Mi interessa di più il contenuto. Credo che non ci sia stata, volutamente da parte di alcune lobby finanziarie, un’adeguata comunicazione sulla questione dei cibi sintetici, quindi un percorso va fatto per salvaguardare i prodotti nazionali e sostenere un mercato di qualità. Il nuovo esecutivo ha messo al centro dei programmi il mondo del lavoro, che tutela anche i lavoratori e non solo le imprese. Non possiamo che fargli i migliori auguri e dare il nostro apporto, sentendoci parte proattiva».

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