L'ALLERTA
La siccità a Brescia rischia di avere conseguenze molto serie
Non piove in pianura e non nevica in montagna. E a preoccupare di più tecnici e agronomi e in particolare quest’ultimo aspetto. Se i fiumi e i laghi sono a secco, a rendere drammatica in prospettiva la siccità di questi mesi, sono le cime, tutt’altro che imbiancate. «La mancanza di accumulo nevoso è ai livelli più bassi degli ultimi quindi anni - spiega Diego Balduzzi, agronomo Consorzio bonifica Oglio-Mella -. E la cosa ancora più grave è che questi ultimi tre lustri sono quelli che hanno avuto più crisi in termini di precipitazioni e siccità prolungata». La «crisi climatica» la definisce Balduzzi, che guarda ai possibili risvolti negativi di questi periodi prolungati di assenza di precipitazioni: «Le cosiddette bombe d’acqua, che mettono a repentaglio la nostra incolumità e sicurezza».
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