Inseguito da Brescia a Gussago, urla agli agenti: «Vi impicco»

Era fuggito dalla Locale a 180 chilometri all'ora, sgommando e rischiando di investire un ciclista di passaggio. Ha patteggiato 9 mesi
L'inseguimento in tre comuni - © www.giornaledibrescia.it
L'inseguimento in tre comuni - © www.giornaledibrescia.it
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Non ha perso l’irriverenza neppure arrivando in aula per il processo per direttissima. «Questi sono i gendarmi e io sono Pinocchio» ha detto nei corridoi del palazzo di giustizia. Molto meno aggressivo del giorno prima quando, fermato dopo un inseguimento a 180 chilometri all'ora che ha toccato tre comuni, ha detto agli agenti «Vi impiccherò nel mio giardino».

Alla fine ha patteggiato una condanna a nove mesi il 65enne bresciano che lunedì sera, dopo un controllo su strada da parte di una pattuglia della Locale che lo aveva notato viaggiare ad alta velocità in piazzale Cesare Battisti a Brescia, era partito insultando gli agenti dal finestrino, sgommando e rischiando di investire un ciclista di passaggio.

Immediatamente gli agenti si erano messi all’inseguimento ed erano stati raggiunti da altre tre pattuglie che, con sirene e lampeggianti, hanno tallonato la Mazda in fuga. Tra manovre azzardate e vie prese in contromano l’uomo è uscito da Brescia, ha raggiunto Concesio e poi è rientrato in città prima di attraversare Urago Mella, Cellatica ed essere bloccato davanti alla caserma dei carabinieri di Gussago.

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