Ingresso a scuola, vietato l'impiego della Protezione Civile

Dalle Regioni il no all’uso dei volontari fuori dai plessi. Sindaci spiazzati, si ricorre a Locale e «nonni-vigili»
NO PROCIVIL FUORI DALLE SCUOLE
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L’orologio del countdown scorre inesorabilmente tra interrogativi e polemiche. E per ogni nuovo giorno che nasce, nel macrocosmo del sistema scolastico in versione anti-Covid un nuovo caso si apre. Ora, a 72 ore dalla riapertura delle scuole, è la volta della gestione degli ingressi di alunni e studenti e delle strategie da adottare per evitare assembramenti fuori dagli istituti.

Fino a mercoledì sindaci e dirigenti scolastici potevano contare su una certezza: l’intervento dei volontari della Protezione Civile all’esterno dei plessi per assicurare e sorvegliare il distanziamento di ragazzi e genitori. Ma questo non è certo periodo contraddistinto dalle sicurezze, così ci ha pensato la Direzione Generale Territorio e Protezione Civile della Regione Lombardia a sciogliere ogni dubbio: «L’impiego del volontariato all’esterno delle scuole - si specifica - non rientra tra le attività consentite». Con una lettera inviata alla Provincia di Brescia, la Direzione regionale aggiunge inoltre...

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