Il 4 novembre a Brescia tra ufficialità, onori e ricorrenze

Una cerimonia sobria ospitata sotto il porticato di palazzo Loggia. Mattarella nel suo messaggio ha ricordato 4 motivi per festeggiare
BRESCIA CELEBRA IL IV NOVEMBRE
AA

I 160 anni dell'Unità d'Italia, i 150 anni di Roma Capitale, 100 anni del trasferimento al Vittoriano della salma del Milite Ignoto, 75 anni della Repubblica: sono questi i 4 anniversari, come ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si festeggiano oggi, nella Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate.
Una cerimonia sobria ospitata sotto il porticato di palazzo Loggia. A presiedere la funzione è stato il prefetto di Brescia, Attilio Visconti che, insieme al comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Gabriele Iemma ha passato in rassegna le forze armate.

È stato quindi letto il messaggio che il presidente della Repubblica ha inviato al Ministro della difesa: «Momenti fondamentali della nostra storia – ha detto Mattarella riferendosi alle 4 ricorrenze -. In questo giorno il pensiero va a quanti hanno sofferto, sino all'estremo sacrificio, per lasciare alle giovani generazioni un'Italia unita, indipendente, libera, democratica».

Dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato, il Prefetto, con le autorità civili e militari della città, ha deposto due corone di fiori alla targa commemorativa della grande guerra posta alla destra della facciata di Palazzo Loggia. La targa ripropone l’ultimo bollettino di guerra, datato 4 novembre 1918, nel quale il generale Armando Diaz, descriveva la vittoria contro l’impero Austro Ungarico e dichiarava la fine della Prima Guerra Mondiale.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia