Green pass, 60mila bresciani in corsa per la prima dose

Già immunizzato contro il Covid il 75% dei bresciani. Tra i prenotati 17mila hanno tra i 12 e i 19 anni
Via Caprera: l’hub vaccinale in Fiera, uno dei più grandi del Paese - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
Via Caprera: l’hub vaccinale in Fiera, uno dei più grandi del Paese - New Eden Group © www.giornaledibrescia.it
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Il Green pass è «ostaggio» delle dosi. Sono state promesse ed ora sono attese. In questi giorni necessarie come non mai perché dal 6 agosto, dunque tra due settimane, il «certificato verde» sarà obbligatorio per poter svolgere un lungo elenco di attività. Per averlo bisogna aver fatto almeno la prima dose del vaccino. Le modalità per scaricarlo vengono comunicate via mail o con un sms entro 48 ore dalla somministrazione.

Il Green pass, tuttavia, non equivale all’obbligo di vaccinazione. La certificazione, infatti, viene rilasciata a chi si è vaccinato contro il Covid-19, a chi ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare o antigenico, a chi è guarito dal Covid. A cambiare è la validità del certificato che va dalle 48 ore per chi ha il tampone negativo a 270 giorni a chi ha completato il ciclo vaccinale. Chi è guarito dal Covid-19 - nel Bresciano sono 102mila persone - può ottenere una certificazione che dura 180 giorni o 270 se dovesse decidere di fare almeno una dose di vaccino entro 12 mesi dall’infezione così come previsto dall’ultima circolare ministeriale del 21 luglio. In questo caso, il medico o la struttura sanitaria competente deve trasmettere il certificato di guarigione alla piattaforma nazionale, poi il certificato viene emesso in automatico.

Non è obbligo, ma rimane il problema del costo dei tamponi. Un primo passo è stato lo stanziamento di 45 milioni, inseriti nel decreto che prevede l’obbligo del Green pass, per garantire fino al 30 settembre la possibilità, soprattutto ai giovani dai 12 ai diciotto anni, di effettuare i tamponi a prezzo calmierato.

Dopo l’annuncio del presidente Mario Draghi (il decreto legge è ora in Gazzetta Ufficiale) c’è stata una corsa alle prenotazioni, con percentuali di incremento che sono andate dal 15 al 200% a livello nazionale. Anche nel Bresciano si è assistito ad un significativo aumento negli ultimi giorni, tant’è che, ad oggi, sono poco meno di sessantamila i bresciani che hanno prenotato il vaccino e che sono in attesa della prima dose. Una corsa contro il tempo, dunque, per riuscire a vaccinare il maggior numero di persone entro il 5 agosto, tenendo conto che, nel frattempo, i centri vaccinali devono garantire anche il richiamo a coloro che hanno già fatto la prima dose.

«L’adozione del decreto relativo all’obbligo del Green pass a partire dai 12 anni sta producendo nei cittadini un forte impulso alla vaccinazione con un rilevante incremento delle prenotazioni - ha dichiarato Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia -. In questo contesto mutato, si è ritenuto necessario prevedere una rimodulazione dell’offerta vaccinale. Pertanto, dal 29 luglio al 14 agosto, anche in considerazione delle consegne di dosi dalla struttura commissariale coordinada dal generale Figliuolo, è previsto un rafforzamento dell’offerta vaccinale per rispondere alla domanda dei cittadini. L’Unità di crisi - ha concluso - sulla base del monitoraggio della domanda nelle prime settimane di agosto, potrà prevedere una rimodulazione dell’offerta vaccinale per prime dosi anche per il periodo successivo».

Dunque, tutto da rimodulare in base alle prenotazioni e alle dosi che verranno consegnate, dal momento che in giacenza ce ne sono veramente poche. Ieri, ad esempio - fonte regionale - le somministrazioni sono state pari al 97,98% del consegnato. Somministrazioni che proseguono senza sosta, tanto che nel Bresciano, città e provincia, è di 622mila il numero delle persone immunizzate (doppia dose o monodose con Johnson&Johnson). Numero che sale a 824.554 se si considerano anche le persone che hanno ricevuto solo la prima dose. Dunque, quelli ancora ufficialmente da raggiungere sono 301.901 anche se non si deve dimenticare che sono molti - pari a 102 mila persone in tutta la provincia - i guariti dalla malattia e che, dunque, potrebbero ancora essere in parte immunizzati.

Tra i prenotati, quasi diciassettemila sono i ragazzi in età scolare dai 12 ai 19 anni e 22mila tra i venti e i 39 anni. Dunque, le fasce di età più giovani che, al di là del Green pass, sono anche quelle che in questa fase sono le più scoperte e le più colpite dall’infezione del virus mutato.

Per gli stranieri che sono temporaneamente presenti sul nostro territorio e che sono sprovvisti di codice valido per la prenotazione del vaccino (codice fiscale, codice univoco, codice Stp), da oggi possono prenotare telefonando al call center 800.894.545. Il call center rilascerà un codice personale che consentirà l’accesso alla prenotazione online o attraverso lo stesso call center.

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