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Decreto Covid, Green pass al ristorante e criteri per le zone

Dal 6 agosto il certificato verde servirà anche per spettacoli, eventi e competizioni sportivi, musei, piscine, fiere
Il Green pass
Il Green pass
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Dal 6 agosto il Green pass dovrà essere esibito per i ristoranti al chiuso. Basterà, però, avere anche solo la prima dose di vaccino. È questo - secondo quanto si apprende - l'accordo trovato. Il certificato verde non sarà invece necessario per consumare al bancone, anche se al chiuso. 

La certificazione servirà per accedere a servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, solo a chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, concorsi pubblici. Le discoteche resteranno chiuse. Nessun accesso, dunque, neanche per i possessori di Green pass. Il Cdm ha istituito un fondo per i ristori alle sale da ballo.

Cambiano i parametri per la zona gialla: la soglia viene fissata al 10% per le terapie intensive e al 15% per le ospedalizzazioni. Le Regioni avevano chiesto il 20% di terapie intensive, il Cts aveva dato orientamento per una soglia del 5%. Terapie intensive al 20% e al 30% per le aree mediche per diventare arancioni e rispettivamente al 30 e al 40% per entrare in zona rossa. Sono questi i parametri per il cambio di colore delle regioni messi a punto. 

Non si è discusso di trasporti, né a lunga percorrenza né locali. Lo confermano diverse fonti, secondo le quali il tema sarà trattato in un secondo momento, in vista di settembre.

 

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha deliberato di prorogare fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza nazionale.

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