Grazie alla Colletta alimentare cibo per i bisognosi per almeno tre mesi

Nel magazzino del Banco alimentare ora ci sono 178mila chilogrammi di scatolame, pasta, olio e pomodoro
Colletta alimentare - © www.giornaledibrescia.it
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Più di 18 ore di lavoro e 178mila kg di cibo raccolti che ora sono contenuti in 17.758 scatole stoccate nel magazzino del Banco alimentare al Mercato ortofrutticolo.

«È stata una giornata bellissima - dice il responsabile provinciale della Colletta alimentare Enrico Baruzzi - con tanti volontari e partecipanti. Dopo la flessione dello scorso anno temevamo che l’inflazione avrebbe pesato ulteriormente e invece è andata bene. Il Covid aveva fermato la raccolta e limitato il lavoro dei volontari ora, invece, siamo tornati a crescere».

Nel Bresciano la crescita si attesta sul 4%, il 7% in Lombardia, dopo un 2022 che aveva visto un calo significativo, del 6% (nel 2022 erano state raccolte 171 tonnellate). La crisi economica e i prezzi alti però si fanno sentire: «Abbiamo tanta pasta, pomodoro, legumi e verdura in scatola, ma meno olio e tonno - spiega Baruzzi - questo perché costano parecchio». Questo perà significa che, nonostante le difficoltà, la generosità dei bresciani non è venuta meno. Quest’anno si registra anche il grande ritorno degli alpini che, a causa della pandemia, e data l’età avanzata di molti, fino all’anno scorso erano molti meno.

La giornata

In campo c’erano 3mila volontari impegnati tra i 230 punti vendita distribuiti in tutta la provincia (nel 2022 erano 211) e il magazzino di via Orzinuovi in città. La giornata di domenica è cominciata prestissimo: i volontari impegnati nei supermercati hanno indossato la loro pettorina arancione già prima delle 8 e hanno consegnato buste per la spesa e foglietti informativi a coloro che stavano per fare la spesa settimanale; hanno ritirato il cibo donato e lo hanno sistemato nelle scatole. E qui è entrata in gioco la seconda squadra, quella che la lavorato tutta notte fino alle 2 circa, quella che si è occupata della logistica. Scatolame, bottiglie e sacchetti di pasta sono infatti stati portati nella sede del Banco Alimentare e qui sono stati divisi e sistemati in scatole poi ordinate su dei bancali.

«Questo cibo - continua Baruzzi - durerà circa 3 mesi. Già da dicembre saremo in grado di distribuirlo alle associazioni caritative che fanno riferimento al Banco Alimentare. La colletta - continua - copre circa il 10-12% di ciò che doniamo ogni anno».

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