Giovannino non c’è più, ma aiuta altri bimbi e le loro famiglie

Presentato il progetto avviato da Fondazione Comunità Bresciana e Poliambulanza per il supporto psicologico ai genitori di neonati prematuri
GIOVANNINO AIUTA LE MAMME
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Accogliere e sostenere emotivamente i genitori dei neonati prematuri o con gravi patologie ricoverati nel reparto di Terapia intensiva neonatale della Poliambulanza con l’aiuto di una psicologa e psicoterapeuta in forza ai Consultori Cidaf.

Con questo obiettivo nella struttura di via Bissolati è stato attivato un servizio di supporto psicologico ai genitori, reso possibile dal Fondo Giovannino, recentemente costituito all’interno di Fondazione Comunità Bresciana.

Il servizio, partito all’inizio di giugno, per un anno si tradurrà nella presenza (il martedì e il venerdì) all’interno della TIN della dottoressa Silvia Capra pronta ad offrire un aiuto immediato alle famiglie in questa fase delicata della loro vita genitoriale.

«Rispondere ai bisogni che si manifestano sul territorio è l’obiettivo primario di Fondazione Comunità Bresciana. Nella consapevolezza che le emergenze non sono solo pratiche ma anche legate alla sfera emotiva e psicologica - ha spiegato la presidente di FCB Alberta Marniga -, abbiamo deciso di appoggiare il progetto dedicato alle mamme che danno alla luce un figlio che subito deve essere accolto nel reparto di terapia intensiva di Poliambulanza».

Il progetto presenta di fatto il Fondo Giovannino, costituito in Fondazione Comunità Bresciana a dicembre 2018, con una dotazione iniziale di 10mila euro, ad opera di Diletta Nember Cavalleri, giovane imprenditrice bresciana, avvicinatasi al mondo della filantropia in seguito ad una drammatica vicenda personale. «Il mio Giovannino non c’è più, è vissuto solo sei giorni. Ma non potevo dimenticarlo, dovevo fare qualcosa per ricordare il mio piccolino - ha raccontato -. Incontrare Fondazione Comunità Bresciana mi ha permesso di trasformare il mio desiderio in realtà. Ora sarà possibile aiutare tanti altri bimbi con le loro famiglie».

«Siamo grati a FCB e al Fondo Giovannino per la collaborazione fattiva nella ideazione di questo progetto. Per Cidaf e Fondazione Poliambulanza - ha aggiunto il presidente Mario Taccolini - la famiglia e il sostegno alla genitorialità sono due pilastri fondanti della società e della nostra mission».

Si tratta di un progetto pilota, ma se le valutazioni e il bilancio saranno positivi in termini di rispondenza alle necessità delle famiglie, la donatrice ha manifestato la disponibilità a rinnovare la liberalità per altri sei mesi, previo impegno di Fondazione Poliambulanza ad istituzionalizzare il servizio.

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