Giorno dei morti, il ricordo dei bresciani che ci hanno lasciato nel 2023

Nei giorni in cui si celebra la memoria dei defunti, sorge spontaneo dedicare un pensiero a chi ci ha lasciato quest'anno
Una signora porta fiori al cimitero Vantiniano - © www.giornaledibrescia.it
Una signora porta fiori al cimitero Vantiniano - © www.giornaledibrescia.it
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Nei giorni in cui si celebra la memoria dei defunti, sorge spontaneo rivolgere un pensiero a chi ci ha lasciato quest'anno. Il 2023 si è portato via diverse personalità bresciane del mondo dello sport, della cultura e dell’impresa. Tutte persone che hanno impresso un segno profondo nella storia della nostra provincia e non solo.

Sport

In queste ore più che mai sono in tanti a rivolgere il proprio pensiero alla sciatrice Elena Fanchini, scomparsa a 37 anni dopo aver combattuto a lungo con un tumore. La campionessa, sorella di Nadia e Sabrina, ha avuto una carriera ricca di soddisfazioni: ha esordito nelle gare nel 2001 e due anni dopo è entrata a far parte della Nazionale italiana. A maggio il lutto ha colpito nuovamente il mondo dello sport con la perdita di Dino Della Fiore, un assoluto protagonista sia come presidente e fondatore del Cellatica Calcio, sia come ideatore e organizzatore della Settimana dello sportivo.

Cultura

Il teatro ha invece pianto a giugno la scomparsa di Achille Platto, a cui quest’anno è dedicata la Microeditoria, in programma dal 3 al 5 novembre a Villa Mazzotti, a Chiari. Poeta autentico e puro, ha portato il dialetto nei libri e sul palco. Insignito di numerosi premi, è stato autore e impareggiabile interprete del suo «Bibbiù». Tra le opere che più si ricorderanno del compianto Jorrit Tornquist vi sono i pannelli della galleria Tito Speri e il camino del termovalorizzatore di A2A. Il «mago del colore», che da oltre vent’anni viveva tra Brescia e Bergamo, è scomparso a maggio. Nei mesi scorsi è stato dato l’addio pure a Roberto Denti: uomo di cultura dai mille interessi, è stato giornalista, guida turistica e musicista.

Impresa

Numerosi nel 2023 i capitani d’industria «andati avanti». Ricordiamo Faustino Ferrari, fondatore della Germani, Ennio Franceschetti, patron della Gefran, Giorgio Gnutti, che era stato a capo della Almag, Basilio Saleri, alla guida di Industrie Saleri Italo, Giuseppe Scuola, l’imprenditore che ha creato la Dac.

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