Ecco «Hoodstock», il raduno rap e trap al parco di Casazza

Il 2 settembre, dalle 18 alle 23, si terrà un concertone nato da un’idea di musicisti ventenni
Il parco in via Reggio che ospiterà «Hoodstock», evento pensato dai ragazzi - © www.giornaledibrescia.it
Il parco in via Reggio che ospiterà «Hoodstock», evento pensato dai ragazzi - © www.giornaledibrescia.it
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Casazza avrà la sua Hoodstock. Sì, avete letto bene, Hoodstock e non Woodstock, lo storico festival di musica e arte che nel 1969 raccolse per tre giorni, in quella cittadina, centinaia di migliaia di giovani americani. Hoodstock si rifa a quell’evento, ma con un significato ancor più pregnante perché la parola «hood» è una abbreviazione del termine neighborhood, che significa «vicinato», e quindi con «stock» il concetto si estende a quartiere popolare.

Il programma

L’appuntamento con la musica rap e trap di Casazza è fissato per il 2 settembre, al parco. Si tratta di un concertone cui parteciperanno dodici tra musicisti e gruppi del quartiere, ed è promosso dai «Blue Monkey». Oltre alla musica, dalle 18 alle 23, ci sarà anche un foodtruck, dove acquistare buon cibo. «È un’iniziativa partita da un gruppo di ragazzi della zona - spiega la vicepresidente del Cdq, Gloria Gobetto - che si sono rivolti al Consiglio di quartiere per poter organizzare il concerto. Noi li abbiamo indirizzati alla biblioteca sociale "Abibook", che ha al suo interno anche "Il Calabrone", che li ha aiutati ad organizzare un appuntamento più strutturato rispetto a quello che loro stessi inizialmente immaginavano. Sono ragazzi di vent’anni che hanno lavorato moltissimo per dar vita a questo concerto, e anche il titolo è stato studiato proprio da loro».

Chi suona

Sul paco di Hoodstock si alterneranno NKC Clan, Kisma, Lost, AFKA, Derma, Arcobaledo, Costa, Gramo 150, Viride 150, Barral, Liricalmenti e Ayo Mich. «Hanno fatto tutto i ragazzi - continua il presidente del Cdq, Luca Pomarici -, noi abbiamo intercettato le loro idee e le loro necessità. Del resto il nostro ruolo è anche quello di far convergere diversi aspetti, di far da collante tra le diverse realtà del quartiere: i giovani, la biblioteca sociale con il Calabrone e il Comune. E siamo davvero contenti - conclude Pomarici - perché si vede e si respira l’energia che questi ragazzi esprimono. È una bella prima sperimentazione e speriamo attiri tante persone al parco».

Un parco, quello di via Reggio, che fino a qualche mese fa aveva ospitato incontri tra i rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine sul tema sicurezza e che ora invece va ad ospitare un’iniziativa nata dai giovani del quartiere per il quartiere, nel segno del buon vicinato, cui la parola Hoodstock fa, di fatto, riferimento.

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