È stato approvato l'emendamento bipartisan per salvare la bonifica Caffaro

Il lavoro dei parlamentari bresciani è andato a buon fine: ci sono i fondi per sopperire agli aumenti causati da caro energia e guerra
CAFFARO, SALVA LA BONIFICA
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L’emendamento bipartisan «salva-Caffaro» è stato approvato e inserito nella Legge di bilancio. Il lavoro di «sistema» dei parlamentari bresciani è andato a buon fine e ci sono ora i fondi utili a sopperire agli aumenti causati dal caro-energia e dalla guerra in Ucraina che avevano di fatto affossato la gara d’appalto propedeutica all’avvio della bonifica della «cittadella dei veleni» di via Milano.

Dopo la notizia diffusa il 2 dicembre scorso dal commissario Mario Nova, dello stop al bando, Simona Bordonali, deputata della Lega e componente dell’osservatorio Caffaro del Comune di Brescia, si era attivata con i colleghi parlamentari per preparare un emendamento da inserire nella Legge di bilancio e recuperare i fondi necessari. Detto fatto.

L'emendamento presentato dai parlamentari bresciani - © www.giornaledibrescia.it
L'emendamento presentato dai parlamentari bresciani - © www.giornaledibrescia.it

Il lavoro non è stato semplice, ma alla mezzanotte e 44 minuti della notte scorsa il provvedimento è stato accolto e inserito all’interno dell’articolo 68, titolo Quinto, capitolo primo della legge di Bilancio, «misure per favorire la crescita e gli investimenti», un fondo creato per fronteggiare gli aumenti causati dalla crisi di questi mesi, che hanno rischiato di affossare molti progetti di Enti pubblici già approvati e in via di affidamento.

Il fondo prevede stanziamenti per 500 milioni nel 2023, 1 miliardo nel 2024, 2 miliardi nel 2025, 3 miliardi nel 2026 e 3,5 miliardi nel 2027. In tutto dieci miliardi da cui il commissario Mario Nova potrà attingere per compensare la crescita dei prezzi che hanno rischiato di affossare il progetto di bonifica della Caffaro di via Milano.

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