Disordini a Canton Mombello: feriti altri tre agenti

Gli episodi sono avvenuti ieri e due giorni fa. Il coordinatore della Fp Cgil Polizia Penitenziaria: «Escalation di eventi critici»
Canton Mombello - © www.giornaledibrescia.it
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Altre aggressioni ai danni degli agenti della polizia penitenziaria di Canton Mombello. 

L’ultima è avvenuta ieri, quando un detenuto ha prima devastato l’ambulatorio medico del Nerio Fischione e si è poi scagliato contro gli agenti che provavano a tranquillizzarlo e hanno invece ottenuto un pugno in faccia e un calcio nelle costole. Entrambi sono stati portati in pronto soccorso all’ospedale Civile e sono stati dimessi con una prognosi di sette e cinque giorni. Due giorni fa invece un altro agente è stato aggredito sempre all’interno dell’ambulatorio medico da due detenuti che si erano procurati tagli agli arti. Il poliziotto è stato medicato in Poliambulanza, con una prognosi di dieci giorni.

Con una nota inviata alla stampa il coordinatore regionale della Fp Cgil Polizia Penitenziaria Calogero Lo Presti condanna gli episodi e rileva, si legge, «una escalation di eventi critici dove la parte che soccombente è sempre quella dello Stato rappresentata dalle donne e dagli uomini della Polizia penitenziaria molto spesso costretti a ricorrere alle cure e alle medicazioni del pronto Soccorso degli ospedali bresciani. Purtroppo quando sta accadendo all’interno delle mura del carcere bresciano - sostiene il sindacalista - evidenzia una precaria qualità del lavoro che mette in serio rischio la stessa sicurezza fisica dei poliziotti creando in loro senso di impotenza, frustrazione oltre che uno stato di stress psicofisico logorante derivato, appunto, dai numerosi disordini dove vede i poliziotti inermi e non adeguatamente protetti».

Da qui il rinnoavato appello all’amministrazione penitenziaria per dotare la polizia penitenziaria di «mezzi e strumenti» necessari per intervenire e riportare ordine in caso di disordini gravi e alla politica per affrontare seriamente i problemi del carcere, dal sovraffollamento alla carenza di personale.

 

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