«Delitti bresciani», la nuova puntata è sull'omicidio di Manuela Bailo

Il podcast di true crime del GdB, per la prima volta e in esclusiva, propone la registrazione originale dell'interrogatorio dell'assassino
Manuela Bailo - © www.giornaledibrescia.it
Manuela Bailo - © www.giornaledibrescia.it
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Uccisa da chi diceva di amarla. Un uomo, il suo assassino, che poche ore dopo averla ammazzata e aver nascosto il suo corpo in una vasca per i liquami, è andato in vacanza per due settimane in Sardegna, con la famiglia. La nuova puntata di «Delitti bresciani» - il podcast di true crime del GdB, realizzato dal giornalista di cronaca nera e giudiziaria Andrea Cittadini (montaggio Matteo Berta) e in uscita ogni ultimo venerdì del mese - è dedicata all’omicidio di Manuela Bailo. Il podcast è disponibile gratuitamente su SpreakerSpotify e sulle principali piattaforme audio.

La voce dell'assassino

La 35enne di Nave è stata uccisa dal suo amante e collega di lavoro, Fabrizio Pasini, nell’estate del 2018: prima spinta giù dalle scale e ammazzata con un taglio alla gola, per poi occultare il suo cadavere nelle campagne cremonesi. E in questa puntata di «Delitti bresciani» è proprio la voce dell’omicida a raccontare il delitto: per la prima volta e in esclusiva è possibile ascoltare stralci dell’interrogatorio di convalida dell’arresto di Pasini. Sarà lui stesso, incalzato dagli inquirenti, a ricostruire i momenti che hanno preceduto quella tragica notte e a spiegare tutto ciò che è successo dopo, secondo la sua versione dei fatti.

Rispetto ai 30 anni chiesti dalla pubblica accusa, Pasini è stato condannato a 16 anni di carcere e sta scontando la sua pena a Opera: l’aggravante della premeditazione non è mai stata riconosciuta e il caso è chiuso. E proprio delle indagini e dei processi ha parlato, sempre in esclusiva per il podcast «Delitti bresciani», il pubblico ministero Francesco Carlo Milanesi, che ha seguito l’intera vicenda. Il pm ha svelato i retroscena dell’inchiesta, dai dubbi iniziali sul fidanzato di Manuela al momento dell’arresto di Pasini, con la svolta avvenuta mentre lui era in Sardegna, fino alla mattina del tragico ritrovamento.

Nella puntata viene proposto anche l’audio originale della telefonata intercettata dagli inquirenti nella quale, alla vigilia di Ferragosto, Pasini dichiara al Giornale di Brescia di essere preoccupato per Manuela. In quel momento, invece, gli inquirenti lo avevano già individuato come principale sospettato.

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