Dalla Caffaro al Calvesi: ecco la road map delle bonifiche

Martedì l’impianto di atletica in via Morosini aprirà i cancelli gialli a due anni di lavori
Al via la bonifica del campo Calvesi © www.giornaledibrescia.it
Al via la bonifica del campo Calvesi © www.giornaledibrescia.it
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Entro una settimana sarà ultimata la bonifica del parco Passo Gavia e, con l’arrivo della primavera, dove c’erano veleni e inquinanti, nascerà un parco pubblico attrezzato per i residenti del quartiere. Sul lato ovest tornerà utilizzabile la piastra per il basket, nella parte centrale sarà collocata l’area giochi e una sorta di mini piazza accoglierà panchine e tavolini dove poter organizzare pic-nic all’aperto. Tre vialetti multicolor attraverseranno l’area verde, creando così delle vie di passaggio per attraversare il quartiere passeggiando o in sella alla propria bicicletta. Costo del progetto 2,2 milioni di euro.

È un altro passo avanti verso la bonifica della città dal Pcb che vedrà il suo massimo apice con l’avvio, fra un anno, del risanamento del primo pezzo del polo industriale della Caffaro dove nascerà, abbattendo il muro della vecchia fabbrica, il nuovo parcheggio di via Milano.

Prima di arrivare a quella data ci saranno però altre fette di territorio che inizieranno a risorgere. E’ il caso del Campo Calvesi che il 29 gennaio vedrà tecnici e operatori aprire i cantieri per poi avviare gli scavi e quindi la vera e propria bonifica. Ruspe e operai impiegheranno esattamente 645 giorni per liberare i 32mila metri quadrati dell’impianto da Pcb e metalli. La pista non sarà intaccata dai lavori: gli operai non potranno cioè calpestarla. Per preservarne la pavimentazione, sistemata nel 2000, sarà realizzato un ponte carrabile che consentirà agli addetti ai lavori di attraversare il campo senza danneggiare lo «spazio corsa». Costo complessivo: 4,1 milioni.

Infine, ci sono i cosiddetti «parchi gialli», vale a dire quelli individuati come «meno critici» ma comunque inquinati. Anche lì il lavoro della Loggia è proseguito, sono state ultimate tutte le caratterizzazioni e si attendono gli esiti delle indagini realizzate. Una volta visionati i risultati, l’obiettivo è la realizzazione dei progetti, così da proseguire passo dopo passo nel cammino di risanamento. Spazzando via, così, anche le ordinanze di divieto.

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