Covid, per gli insegnanti seconda dose dal 25 maggio

I docenti bresciani non ne avevano saputo più nulla ed erano in allarme: ora stanno per ricevere un sms con data e ora
Vaccinazione - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Vaccinazione - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Una data finalmente c’è. I primi appuntamenti per la somministrazione della seconda dose del vaccino anti-Covid al personale delle scuole bresciane rimasto in sospeso dovrebbero essere il prossimo 25 maggio. Dopo che, naturalmente, tutti i docenti, impiegati e operatori Ata in servizio nelle istituzioni scolastiche, che si sono già sottoposti alla prima vaccinazione a partire dallo scorso 8 marzo, saranno stati avvisati del giorno, dell’orario e della sede della somministrazione.

Lo comunica Ats Brescia: Aria, l’Agenzia regionale che ha gestito fino al 2 aprile il portale per le prenotazioni, cui tuttora fanno riferimento i dipendenti della scuola, sta per inviare in questi giorni gli sms a tutti i diretti interessati, con la nuova convocazione. L’intervallo per effettuare il richiamo del siero AstraZeneca, che ora si chiama Vaxzevria, va dai 78 agli 84 giorni dalla prima dose.

Le sedi vaccinali dove ci si potrà sottoporre alla seconda seduta per l’immunizzazione sono le seguenti: in città, le cliniche Sant’Anna e Città di Brescia, l’Asst Spedali Civili, il centro Freccia Rossa; in provincia, Villa Barbarano a Salò, il Poliambulatorio Raphael Laudato Sì a Desenzano e l’Ospedale San Rocco a Ome; all’Asst del Garda, infine, avverranno direttamente le prenotazioni per il personale scolastico in particolari condizioni. I tre ospedali del Gruppo San Donato – Sant’Anna, Città di Brescia e San Rocco – vaccineranno tutti coloro che hanno ricevuto la prima dose a Domus Salutis, San Camillo, Poliambulanza, San Giovanni di Dio, San Cristoforo. In realtà, è comunicazione dello stesso Gruppo, saranno proprio queste tre strutture ad accogliere il «grosso» del personale scolastico bresciano. Dai circa 8.500 vaccini eseguiti nella prima tornata, si preparano infatti a somministrare la seconda dose per una platea di 15-20mila persone, praticamente triplicata.

Le notizie dovrebbero confortare le migliaia di insegnanti che, nelle ultime settimane, hanno vissuto in un clima di incertezza, a causa di ritardi nell’invio delle comunicazioni da parte di Aria, la piattaforma su cui inizialmente tutti i dipendenti scolastici hanno dovuto prenotarsi e che dal 13 aprile è stata chiusa (chi non si era ancora prenotato, è stato invitato a farlo in base alla propria fascia d’età sul portale di Poste). Una preoccupazione che, negli ultimi giorni, ha cominciato a crescere, avvicinandosi sempre più la scadenza prevista per potersi sottoporre alla seconda somministrazione del vaccino e che ha indotto un gran numero di utenti a rivolgersi ad Ats o agli stessi centri vaccinali, oppure a telefonare ai numeri dedicati di Regione Lombardia per avere chiarimenti in merito. Senza ottenere però, fino a questo momento, indicazioni precise.

La campagna vaccinale ha coinvolto, e coinvolgerà col secondo «giro» di somministrazioni, più o meno i due terzi degli insegnanti attualmente in forza nelle scuole della provincia di Brescia (complessivamente all’incirca 30mila), in un momento in cui tutte le scuole di ogni ordine e grado sono riaperte, inclusi gli istituti secondari di secondo grado, che dal 26 aprile sono tornati alla didattica in presenza almeno per il 70% della popolazione studentesca e che si avviano alla conclusione di un anno scolastico più travagliato che mai.

La situazione è migliorata, ma la lotta al virus nelle scuole è ancora decisamente aperta. Secondo gli ultimi dati dell’Ats di Brescia, dal 12 settembre (quando furono rilevati i primi casi di positività) a giovedì 29 aprile si sono registrati  6.366 positivi in 1.003 scuole della città e della provincia, per un totale di 5.230 classi; 948 e 33.167, rispettivamente, i numeri del personale scolastico e dei compagni messi in quarantena o in isolamento.

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