Covid: in 15 giorni i nuovi casi sono raddoppiati nel Bresciano

Il bilancio settimanale dei positivi è passato da 807 a 1.645 Anche ieri, per il terzo giorno, il dato supera quota 280
Test rapidi per il Covid - Foto Ansa/Massimo Percossi © www.giornaledibrescia.it
Test rapidi per il Covid - Foto Ansa/Massimo Percossi © www.giornaledibrescia.it
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Per il terzo giorno il bilancio quotidiano dei contagiati bresciani si attesta a quota 280; perché se venerdì i nuovi positivi erano stati 286, e sabato 287, ieri il totale è stato 284. Il virus ha ripreso a correre e questi numeri ne sono la conferma.

Ma è il bilancio settimanale a darci la misura di quanto la pandemia stia diffondendosi, il totale degli ultimi sette giorni è stato infatti 1.645, in crescita di oltre il 30% rispetto al periodo precedente (che già aveva visto una crescita significativa di quasi il 50% sui sette giorni ancora precedenti); in quindici giorni i casi sono raddoppiati passando dagli 807 della settimana dall’8 al 14 novembre agli oltre 1.600 dei sette giorni che si sono conclusi ieri.

Con questa diffusione del coronavirus i Comuni bresciani Covid free, nei quali cioè non si registra nessun caso di contagio da almeno 28 giorni, sono sempre più rari, attualmente sono 36, dei quali ben 22 sono in Valcamonica, che si conferma la zona dove il virus viene respinto con più forza. 

Crescono i casi che cresce anche il numero di pazienti ricoverati nei reparti ordinari o nelle Terapie intensive degli ospedali lombardi. La gestione ospedaliera del Covid-19, lo ricordiamo, è di competenza regionale: significa che non basta guardare ai ricoveri nei singoli ospedali di una certa città per capire come stanno andando le cose, perché i posti letti sono ripartiti sulla base di un calcolo complessivo che tiene conto di tutte le province e i pazienti di una città potrebbero essere ricoverati in un’altra.

La terza dose resta fondamentale per tenere la situazione sotto controllo. È bene infatti ribadire ancora una volta un dato fondamentale: il 74% dei ricoverati in terapia intensiva - secondo uno studio pubblicato dalla Federazione italiana aziende sanitarie ospedaliere, tra cui anche gli Spedali Civili di Brescia - non ha ricevuto alcuna dose di vaccino o non ha completato il ciclo vaccinale. Solo il 26% dei pazienti positivi in Intensiva ha avuto le due dosi. Il 70% dei casi di pazienti vaccinati e ricoverati presenta gravi comorbidità.

L’analisi dei nuovi contagiati per fasce d’età è invece fondamentale per capire come si sta muovendo la pandemia; ben il 65% è under 50, e oltre il 30% è invece under 18, quindi: un nuovo contagiato su tre è minorenne. 

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