Covid, i morti bresciani superano le vittime dell’11 settembre

Ieri 110 casi, dato più basso da un mese (ma pochi tamponi). Altri 17 decessi, il totale arriva a 2.982
IN ATTESA DEI PRIMI VACCINI
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Il contagio rallenta, anche per i pochi tamponi effettuati nel weekend. Ma la conta dei morti si fa sempre più tragica. Il numero ufficiale delle vittime del Covid nel Bresciano ieri ha raggiunto quota 2.982. Una cifra impressionante. Come se in nove mesi fosse sparito un intero paese come Gargnano, Pralboino o Serle. Più delle vittime dell’11 settembre 2001, visto che nell’attacco alle Torre Gemelle, a New York, morirono 2.974 persone (più 19 terroristi). Una soglia che dà l’idea della tragedia che hanno vissuto le nostre comunità dallo scorso marzo.

Il conteggio delle vittime bresciane ieri è salito di altre 17, due in Valcamonica e 15 nel territorio dell’Agenzia di Tutela della Salute (Ats) di Brescia, anche se si tratta di decessi comunicati ieri ma che risalgono per lo più ai giorni scorsi, sei addirittura a novembre. Resta che con l’ultimo aggiornamento i decessi ufficiali dell’Ats di Brescia salgono a 2.765. Altri 217 sono quelli comunicati dall’Ats della Montagna per la Valcamonica. In tutto 2.982 morti ufficiali per le conseguenze dell’infezione da coronavirus, con la soglia dei 3mila che purtroppo sarà superata nei prossimi giorni.

I mesi più tragici restano marzo e aprile, quando in otto settimane si sono registrati più di 2.400 decessi per Covid-19. Erano i giorni tragici con le bare accatastate nei cimiteri e nelle chiese e pagine e pagine di necrologi sui giornali. Numeri per altro «ufficiali» e ampiamente sottostimati, come hanno poi certificato Istat e Istituto Superiore di Sanità, visto che in quei due mesi l’eccesso di mortalità rispetto ai decessi medi degli anni precedenti è stato decisamente superiore. A maggio i morti Covid sono scesi a 250, a giugno 45. Poi la «tregua» estiva, con dieci vittime tra luglio, agosto e settembre.

La seconda ondata ha visto crescere il numero di contagi rispetto alla prima, per via dell’elevato numero di tamponi (oggi se ne fanno dieci volte tanto quelli effettuati a marzo). Non a caso circa il 70% dei positivi della seconda ondata sono asintomatici. Il livello dei decessi è stato al contrario più contenuto, per quanto drammatico: da inizio ottobre si contano 247 decessi Covid nel Bresciano (15 a ottobre, 173 a novembre e 59 nella prima settimana di dicembre). Un decimo rispetto alla prima ondata. Ma restano cifre impressionanti, vite spezzate da un virus spietato. E monito a non abbassare la guardia.

Le 15 vittime riportate dal bollettino dell’Ats di Brescia di ieri (ma avvenute dal 26 novembre al 7 dicembre) vanno dai 74 ai 97 anni, cinque maschi e dieci donne, 9 concentrate a Brescia, le altre a Bedizzole, Nave, Calvisano, Salò, Villanuova e Ghedi.

A tracciare un identikit dei decessi per Covid è il Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sulle caratteristiche dei pazienti deceduti positivi al virus Sars-CoV-2: in Lombardia il 39,9% dei decessi per Covid-19 in Italia dall’inizio della pandemia. Il Rapporto indica che l’età media dei deceduti è 80 anni, mentre solo l’1,2% ne aveva meno di 50. La stragrande maggioranza dei deceduti (il 97%) aveva malattie precedenti, in particolare problemi cardiovascolari.

Le notizie positive arrivano dalla diffusione del contagio. Ieri, nel Bresciano, 110 casi, il dato più basso da oltre un mese (99 il 3 novembre), dato dovuto però anche al numero ridotto di tamponi: 6.757 in tutta la Lombardia. Tant’è che il rapporto positivi-tamponi, a livello regionale, resta al 9,3%, come domenica. Il dato che ispira più ottimismo è quello dei guariti, ben 649 in più rispetto a sabato. Ormai da metà novembre il numero delle persone guarite è più alto di quello delle nuove infezioni da SarsCov2.

E così gli attualmente positivi sono quasi dimezzati nell’arco delle ultime tre settimane: il 16 novembre sfioravano i 9mila, ieri sono scesi sono quota 5mila. Continuano a scendere anche i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva in Lombardia: nelle ultime 24 ore 26 in meno, con il totale sceso a 781, un’ottantina nel Bresciano.

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