Coronavirus: la Diocesi sospende funerali, battesimi e matrimoni

Le esequie saranno celebrate al termine dell'emergenza. Confermato ovviamente anche lo stop a tutte le messe e la chiusura degli oratori
Chiese vuote al tempo del coronavirus - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Chiese vuote al tempo del coronavirus - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Dopo la celebrazione a porte chiuse con soltanto la presenza dei parenti più stretti, ora la Diocesi ha deciso di sospendere totalmente i funerali; una scelta pesante e dolorosa ma fatta per adeguarsi al decreto del governo che ha istituito in Lombardia la zona rossa per via dell'emergenza coronavirus. 

Anche la vita della Chiesa, la vita delle comunità subisce quindi un nuovo stop, dopo i battesimi e i matrimoni ora tocca ai funerali. Nelle disposizioni diffuse dal vicario generale, mons. Gaetano Fontana tutti i dettagli: sospesi anche i cortei verso il cimitero, i funerali verranno celebrati quando terminerà l'emergenza da coronavirus.

Confermato ovviamente lo stop a tutte le messe e la chiusura degli oratori, sempre più sacerdoti si stanno organizzando su questo fronte per comunicare con i propri fedeli attraverso internet, soprattutto facebook.

Di seguito il testo della comunicazione della Diocesi di Brescia.

«Cari sacerdoti e fedeli della diocesi di Brescia,
Mi preme dare alcune indicazioni a fronte del nuovo decreto che estende alla Lombardia nuove misure per fronteggiare l’emergenza Covid-19. In particolare ciò che concerne la celebrazione dei funerali nelle parrocchie della nostra diocesi.
Il nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dell’8 marzo 2020 così recita: “L’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro di cui allegato 1 lettera d). Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri.

Pertanto si dispone quanto segue:

A. Circa le esequie
1. Le veglie funebri con convocazione pubblica presso la casa dei defunti, nelle case del
commiato e presso gli obitori sono sospese.
2. Quando la salma è ricomposta il ministro ordinato si rechi presso il defunto per una
benedizione e una preghiera.
3. Il parroco avvisi per tempo la famiglia delle disposizioni attuali e se ne dia adeguata
comunicazione negli annunci di morte predisposti onde evitare spiacevoli
inconvenienti.
4. Il feretro venga portato direttamente al cimitero dove si celebri il breve rito della
sepoltura come previsto dal rituale delle Esequie senza la celebrazione della Messa.
5. I cortei funebri a piedi verso il cimitero sono sospesi
6. Anche durante la benedizione al cimitero, prima della sepoltura, si raccomandi agli
eventuali presenti il rispetto delle distanze imposte dalla normativa.
7. Nel caso in cui la salma vada alla cremazione la benedizione avvenga nel luogo e al
momento della partenza del feretro.
8. La Messa esequiale sarà concordata con la famiglia a tempo opportuno al termine
dell’emergenza.
In particolare per le esequie di affetti da Covid-19
9. La visita alla salma è vietata dall’autorità sanitaria. Pertanto è sospesa oltre alla veglia
funebre anche la benedizione del defunto.
10.Il feretro venga portato direttamente al cimitero dove si celebri il breve rito della
sepoltura come previsto dal rituale delle Esequie senza la celebrazione della Messa.
11. Anche durante la benedizione al cimitero, prima della sepoltura, si raccomandi agli
eventuali presenti il rispetto delle distanze imposte dalla normativa.
12. Nel caso in cui la salma vada alla cremazione la benedizione avvenga nel luogo e al
momento della partenza del feretro.
13. La Messa esequiale sarà concordata con la famiglia a tempo opportuno al termine
dell’emergenza, soprattutto tenuto conto del fatto che spesso i parenti stretti del
defunto sono in regime di quarantena.

B. Circa gli altri sacramenti e le attività parrocchiali e oratoriane
1. Resta in vigore tutto quanto precedente disposto dai Vescovi lombardi nel
comunicato del 6 marzo scorso: “Fino a nuova comunicazione è sospesa l’Eucarestia
con la presenza dei fedeli”, come pure l'indicazione di evitare sia per i sacerdoti che
per i ministri straordinari della comunione la visita agli ammalati per la comunione del
primo venerdì del mese.
2. È sospesa la celebrazione dei battesimi e dei matrimoni.
3. È confermata la disposizione di chiusura degli oratori, dei bar, delle sale della comunità, delle attività sportive e aggregative: “Per quanto riguarda i nostri oratori, sentito il parere degli organismi pastorali preposti, - così dicevano i Vescovi lombardi - confermiamo la sospensione delle attività e la chiusura degli spazi aperti al pubblico”.
4. Per quanto concerne il sacramento della riconciliazione è preferibile non utilizzare confessionali, ma luoghi più ampi come la sacrestia o ambienti adiacenti la chiesa.
Per la confessione nei banchi si tenga la distanza di almeno di un metro, a condizione che sia possibile garantire la dovuta riservatezza del sacramento.

Il nuovo Dpcm dell’8 marzo 2020 è in vigore da oggi al 3 aprile compreso e fino a quella data dispone in tutta la Lombardia e altre 14 provincie anche la chiusura delle scuole.

Ci atteniamo a questa data salvo comunicazioni contrarie.
Ringrazio per la preziosa collaborazione soprattutto i sacerdoti. Conto sul loro senso di responsabilità. La situazione sanitaria è tale da richiedere un rispetto rigoroso delle indicazioni. Esprimo vicinanza a tutti in particolare alle famiglie colpite in queste settimane da un lutto a cui sappiamo di chiedere, a salvaguardia della salute, un ulteriore sacrificio.
Prego per loro e per i loro cari defunti perché il Signore della vita li accolga nella sua pace.
Continuano a camminare nel deserto, ma non temiamo, Dio non ci abbandona.

 

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