Chiude la piscina di viale Piave: «Bollette troppo care»

Pesano i rincari dell’energia e il calo di presenze a causa dell’emergenza sanitaria. Protestano gli utenti
La piscina di viale Piave - © www.giornaledibrescia.it
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L’ultimo giorno di apertura sarà domani, domenica 30 gennaio. Da lunedì la piscina di viale Piave sarà chiusa. In una nota stampa il Comune scrive: «Europa Sporting Club, concessionario della piscina di viale Piave, ha comunicato di non essere più in grado di garantire l’apertura della struttura dal 31 gennaio e pertanto chiuderà l’impianto. La società San Filippo procederà, dopo attenta interlocuzione, a valutare in tempi ragionevoli la riapertura».

Giorgio Lamberti, ex campione di nuoto e già assessore comunale allo Sport e attualmente presidente della San Filippo spa, società che fa capo alla Loggia e gestisce, direttamente o tramite affidamento a società sportive 61 strutture, spiega: «La scelta, condivisa dalla San Filippo con il concessionario, Europa Sporting Club, è stata di salvaguardare la situazione razionalizzando i costi, chiudendo temporaneamente viale Piave, e facendo confluire gli utenti sulla piscina di Lamarmora. Si mantengono così nel contempo i servizi che sono essenziali. Nel caso delle piscine, quella a sud, Lamarmora, e a nord Mompiano».

Dietro la chiusura, temporanea, di viale Piave, c’è una sofferenza legata alla sostenibilità economica e alle difficoltà gestionali. Che riguarda gli impianti sportivi in tutta Italia, su tutti i più energivori, come le piscine o quelli di ampio respiro. Perché, ricorda Lamberti, «alle difficoltà già create dall’emergenza sanitaria con i lockdown e, dopo le riaperture, il calo delle frequenze del 50%, anche a seguito delle misure anti-Covid, si è sommato il drammatico rincaro delle bollette di luce e gas. Questa fase è quasi peggio del lockdown, con un incremento del 100% del riscaldamento e del 50% dell’elettricità».

In tutta Italia

Lamberti prosegue: «Il concessionario di viale Piave ha lanciato il suo grido d’allarme. Ma naturalmente la San Filippo monitora continuamente la situazione degli impianti sportivi di nostra competenza e conosce le condizioni difficili dell’universo dello sport. Molti gestori in tutta Italia sono nella stessa situazione. Per mantenere la qualità del servizio, in questo frangente storico, abbiamo un’esposizione in termini di costi».

Giorgio Dalla Bona, amministratore dell’Europa Sporting Club che gestisce per conto della San Filippo, viale Piave, oltre a Lamarmora, il Centro tennis Spalto San Marco e la palestra e la piscina del Centro Sportivo San Filippo, precisa: «Così non si poteva più andare avanti. E l’abbiamo fatto presente. I costi erano ormai insostenibili. Il rincaro deciso delle bollette ha complicato ancor più la situazione che già era complessa a causa dell’emergenza Covid. Le bollette di energia elettrica e teleriscaldamento di dicembre e di gennaio sono ben il 120% in più di quelle dello scorso anno - aggiunge -. In più, a causa dell’emergenza sanitaria abbiamo il 60% delle frequenze in meno».

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Gli utenti

Lamberti e Dalla Bona spiegano: «Abbiamo informato gli utenti della chiusura. Gli abbonamenti di viale Piave potranno essere utilizzati per frequentare Lamarmora. Oppure si potranno ricevere voucher. Per quanto riguarda dipendenti e collaboratori di viale Piave, specifica Dalla Bona, i primi turneranno sulle altre strutture che gestiamo, e i secondi saranno ricollocati, in base alle necessità, negli altri impianti di nostra gestione».

I figli del signor Salvatore Esposito sono tra gli utenti della piscina di viale Piave. Esposito si dice «molto arrabbiato per la chiusura con scarso preavviso e non ritiene praticabile l’opzione Lamarmora né i voucher. Credo sia mio diritto avere il rimborso di quanto ho già pagato».

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