Centro vaccini nell’ex Omb. Del Bono e Alghisi: «Dati chiari»

Sindaco e presidente scrivono alle Ats chiedendo informazioni trasparenti Comune per Comune
Nella foto d’archivio, l’ex sede della Omb a Buffalora - © www.giornaledibrescia.it
Nella foto d’archivio, l’ex sede della Omb a Buffalora - © www.giornaledibrescia.it
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Sarà nell’ex capannone dell’Omb, a Sant’Eufemia, l’hub vaccinale per la città e l’hinterland. La richiesta firmata dall’Asst Spedali Civili è arrivata sulla scrivania del sindaco ieri mattina, concretizzando un’ipotesi che negli ultimi giorni aveva preso corpo. Nel capannone di proprietà del gruppo Brescia Mobilità nascerà il grande centro destinato a vaccinare circa 400mila persone.

Una vaccinazione per tutta la popolazione che, dopo la fase degli ultra 80enni, dovrebbe entrare a regime dal prossimo 12 aprile, in base al calendario della giunta regionale. A quel punto nel territorio di Agenzia di tutela della salute di Brescia (Ats) si dovrebbe riuscire a vaccinare 19mila persone al giorno. Per farlo la Regione, nel suo «Piano organizzativo vaccinazione di massa», approvato mercoledì, ha previsto che nel territorio dell’Ats (quindi Valcamonica esclusa) nascano sei centri vaccinali, uno di grandi dimensioni, uno medio (3.500 metri quadrati) e quattro piccoli (in sostanza palestre).

La struttura. L’hub per la città e la cintura urbana sorgerà nel capannone di via Buffalora: una struttura di 6.200 metri quadrati coperti, più 8mila mq scoperti, a pochi passi dal capolinea della metropolitana e dal grande parcheggio scambiatore. Una logistica che ha pesato nella scelta finale. All’interno dell’ex Omb saranno allestite 28 linee vaccinali in grado di somministrare fino a 3mila dosi al giorno. «Da parte nostra - spiega il sindaco Emilio Del Bono - c’è piena disponibilità. Nella giunta della prossima settimana daremo mandato a Brescia Mobilità di predisporre gli spazi secondo le indicazioni di Ats e Asst. Bene che si sia finalmente individuato il centro vaccinale. Non basterà, serviranno luoghi di prossimità. Il Comune è a disposizione. Ora bisogna correre». Il capannone sarà messo a disposizione «a titolo gratuito». Dalla Regione potrebbero arrivare contributi per l’allestimento (nel budget di 214 milioni per il Piano vaccinale, 18 sono dedicati a questo). Si lavora anche per potenziare il centro di via Morelli. Intanto da ieri sono attivi i centri vaccinali di Roncadelle e Sarezzo, aperti 7 ore al giorno, 6 giorni alla settimana, che garantiscono le vaccinazioni ai cittadini over 80. I due centri somministrano, rispettivamente 210 e 140 dosi di vaccino al giorno. «Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate 27.000 dosi» fa sapere il Civile. Altre 7mila sono state fornite per operatori e ospiti di Rsa e Rsd.

Trasparenza sui dati. Ma il sindaco Del Bono e il presidente della Provincia Samuele Alghisi tornano a chiedere dati chiari, trasparenti e completi. Comune per Comune. Lo fanno con una lettera inviata ad Ats Brescia e Ats della Montagna. «È assolutamente necessario ed urgente creare un canale di comunicazione immediato ed efficiente per condividere le notizie in merito almeno ai seguenti punti» scrivono: «attivazione e funzionamento degli hub vaccinali sui territori»; «numero e andamento dei tamponi», con il confronto tra province, così da poter valutare correttamente l’impatto del contagio sui territori; «stato attuale e progressivo dell’andamento della campagna vaccinale (numero di vaccini somministrati giornalmente per Comune)», con particolare attenzione a ultra 80enni, professioni sanitarie, Rsa. La «condivisione» dei dati, dicono Alghisi e Del Bono, «potrà consentire a tutti gli enti di operare con la massima sinergia» e «dare il massimo contributo per fermare la diffusione dell’epidemia».

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