Castello, la Palazzina Ufficiali diventa polo didattico-culturale

L’intervento di recupero dell’immobile è oggetto di un protocollo d’intesa tra Provincia e Comune: cosa prevede
CASTELLO: LA NUOVA PALAZZINA UFFICIALI
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Il secondo tassello del progetto per il rilancio del Castello, dopo la presentazione del recupero del Piccolo e Grande Miglio con il nuovo allestimento del Museo del Risorgimento, può forse di poco conto, ma invece ha un forte valore: concreto e simbolico al tempo stesso.

«Concreto» perché si tratta di trasformare la cosiddetta «Palazzina Ufficiali» in un luogo di accoglienza, didattica e approfondimento legato al polo museale del Cidneo e rivolto in particolare (ma non soltanto) alle scuole. «Simbolico» perché l’intervento è oggetto di un protocollo d’intesa tra la Provincia e il Comune: significa che il Broletto, che vi ha destinato 300mila euro dei 600mila di spesa previsti al momento, s’incammina a fianco della Loggia nel percorso verso Brescia e Bergamo Capitale italiana della Cultura.

«È la dimostrazione che abbiamo la stessa visione del futuro», sottolinea il sindaco Emilio Del Bono presentando il protocollo con il presidente della Provincia Samuele Alghisi e l’assessore alla Rigenerazione urbana Valter Muchetti. «Il Castello - spiega il sindaco - dev’essere non solo (legittimamente) un luogo di svago, ma anche un polo culturale che proietta la storia dell’intera provincia». E, a proposito di Brescia Capitale della Cultura: «Il cammino non sarà confinato al perimetro della città, agganciando invece luoghi significativi sia perché siti Unesco sia per i loro profili storici e territoriali». Da parte sua, il presidente della Provincia Samuele Alghisi parla dell’«importanza strategica del Castello per l’intero territorio provinciale», del valore soprattutto «simbolico» di questa collaborazione, dell’opportunità di una presenza «in un percorso che non ci appartiene completamente».

La Palazzina Ufficiali ha una superficie lorda di 384 metri quadrati su due piani di uguale estensione. La prima fase dei lavori, che dovrebbero cominciare prima dell’estate per concludersi entro la fine del 2022, riguarderà l’esterno e il piano terra, dove sarà realizzata una sala polifunzionale finalizzata a servizi ludico-didattici e formativo-scientifici. Nel 2024, si metterà mano al piano superiore, che avrà un’analoga destinazione. Attualmente è in corso lo studio di fattibilità per quantificare in modo più preciso costi e suddivisione degli spazi, tra cui sono previsti anche i servizi igienici per utenti della palazzina e visitatori del Castello. Un successivo protocollo riguarderà la gestione ovviamente col coinvolgimento di Brescia Musei.

Nel frattempo il Comune si prepara a presentare il terzo tassello del progetto per il rilancio del Castello: il recupero della palazzina Haynau, dove sono previsti anche servizi di ristorazione.

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