Caro energia, i panificatori: «I forni sono sul punto di chiudere»

La Federazione Italiana Panificatori dell’Associazione Artigiani lancia l'allarme dopo il nuovo incremento del gas comunicato da Arera
Il bancone di un fornaio - © www.giornaledibrescia.it
Il bancone di un fornaio - © www.giornaledibrescia.it
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«Gli aumenti dei costi dell’energia stanno mettendo in ginocchio le aziende»: lo scrive la Federazione Italiana Panificatori dell’Associazione Artigiani che esprime grande preoccupazione dopo il nuovo incremento del gas comunicato da Arera e quantificato nel 23,3%.

«I forni, soprattutto quelli di piccoli paesi o frazioni che sono presenti su tutto il territorio provinciale e nazionale - si legge nel comunicato -, sono sul punto di chiudere definitivamente lasciando a casa i lavoratori e rendendo prive intere comunità di un prodotto essenziale». Il presidente Francesco Mensi chiede quindi un intervento deciso e forte: «Noi bresciani ci appelliamo alla nostra Federazione affinché agisca con coraggio ad una situazione di tale gravità per le aziende di panificazione che già a dicembre erano pronte a mobilitarsi sulla questione energetica. Il Presidente nazionale ha convocato in via d’urgenza gli organi federali ai quali sappiamo vuole proporre la dichiarazione dello stato di agitazione della categoria, chiamando alla mobilitazione tutta la categoria e valutando tutte le possibili opzioni conseguenti, ivi comprese, se necessario, le più drastiche».

Il timore sono sì le chiusure, ma anche quello di vedersi costretti ad aumenti importanti per sopravvivere con conseguenze sulle famiglie e sui consumi: «Fino ad oggi - prosegue Mensi - abbiamo contenuto gli aumenti, ma non possiamo lasciar morire i nostri panifici senza far nulla. Pertanto faremo tutto ciò che la situazione richiederà di essere fatto sapendo di avere vicino a coloro che rischiano il posto».

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