Capitale della Cultura, ecco la moneta che celebra i tesori di Bergamo e Brescia
È una moneta in rame, realizzata dall’artista Uliana Pernazza, e raffigura i principali monumenti della città di Bergamo e Brescia. È stata presentata oggi a palazzo Frizzoni la moneta celebrativa dedicata alle due città che sono Capitale della Cultura 2023, emessa dal Ministero dell’Economia e Finanze e coniata dalla Zecca dello Stato.
Oltre al sindaco e padrone di casa Giorgio Gori, all’assessore alla Cultura di Bergamo Nadia Ghisalberti, all’assessore Federico Manzoni in rappresentanza del Comune di Brescia, hanno partecipato l’amministratore delegato della Zecca dello Stato Francesca Reich e l’onorevole bergamasco Devis Dori.
Come un affresco
La moneta in rame, dal valore nominale di 5 euro, omaggia le bellezze architettoniche dei due capoluoghi. Sul dritto della moneta, nella sezione superiore, ci sono una serie di edifici storici della città di Bergamo. Al centro sono invece visibili una serie di edifici storici di Brescia: il Castello, Palazzo Loggia e il Capitolium. Nella sezione inferiore, a sinistra, c’è un motivo decorativo ripreso da un mosaico pavimentato delle Domus dell’Ortaglia dell’antica Brixia. Sul rovescio, a sinistra, si vede poi un particolare della Vittoria Alata.
Come acquistarla
Per omaggiare la menzione speciale attribuita all’opera - segno di riconoscimento per le due comunità duramente colpite dalla pandemia - i Comuni di Bergamo e di Brescia hanno organizzato due giornate dedicate alla vendita della nuova moneta: sarà possibile acquistarla nel pomeriggio di oggi venerdì 3 marzo a Bergamo al Quadriportico del Sentierone, e domani sabato 4 marzo a Brescia dalle 10.30 alle 16, nel porticato di Palazzo della Loggia. Un piccolo tesoretto di monete che l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha voluto preservare affinché potessero essere a disposizione del territorio alle quali sono dedicate.
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia