Buonanno: «Lascio la Procura». L’addio arriverà in autunno

La scelta è già stata comunicata al Csm. «Nessuno mi ha mandato via, la decisione è mia»
BONANNO, ADDIO ALLA PROCURA
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La decisione è già stata comunicata al Csm prima delle elezioni che in queste ore hanno portato al rinnovamento dei vertici della magistratura italiana. Tommaso Buonanno dice addio alla Procura di Brescia.

«Tutto ha un termine. Confermo, lascio l’incarico» spiega il procuratore capo che il prossimo 17 luglio compirà 69 anni. «È una decisione mia, nessuno mi ha mandato via» tiene a precisare il magistrato, che si era insediato l'8 ottobre 2013 arrivando dalla Procura di Lecco che aveva guidato dal 2008.

 

 

Tommaso Buonanno, procuratore capo dall’8 ottobre di cinque anni fa - © www.giornaledibrescia.it
Tommaso Buonanno, procuratore capo dall’8 ottobre di cinque anni fa - © www.giornaledibrescia.it

 

Dopo cinque anni arriva il saluto definitivo. Non ora, ma solo dopo la pausa estiva. Probabilmente in autunno inoltrato. «Non sono dimissioni» sottolinea per spiegare una scelta alla quale stava però pensando da tempo e per far capire che le recenti vicende che hanno coinvolto la sua famiglia non c’entrerebbero con la decisione. Il riferimento è soprattutto all’arresto a febbraio per rapina a mano armata del figlio Gianmarco, lo stesso giovane risultato uno degli accusatori nel processo alla comunità Shalom, chiuso recentemente con 40 assoluzioni e due condanne. La vicenda dell’arresto del figlio del magistrato portò ad uno scontro verbale tra il procuratore capo e l’Associazione nazionale magistrati.

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