Bimbi a scuola: «Sì a vaccino antinfluenzale e igiene delle mani»
L’importanza di proteggere se stessi e gli altri, anche quando si è bambini. È il concetto che emerge dalle parole della pediatra Maria Elena Lorenzetti, intervistata in vista della riapertura della scuola. «La mascherina - osserva - è una di quelle precauzioni che dobbiamo tenere. Lavaggio delle mani e mascherina sono fondamentali. L’obbligo sarà sopra i 6 anni perché si pensa che sopra i 6 anni i bambini possano, in caso di qualche situazione improvvisa, potersela mettere e togliere da soli e gestirsi da soli. Sicuramente quando non è possibile mantenere la distanza, la mascherina è importante perché protegge sia il bambino sia gli altri. La trasmissione di droplets è molto bassa se entrambi i soggetti sono dotati di mascherina».
C’è poi la questione del vaccino antinfluenzale. «È importante perché in fase di diagnosi ci permette di escludere l’infezione da influenza, non dimenticando però che ci sono tante forme parainfluenzali che hanno sintomi analoghi. Va sottolineato però che noi pediatri non potremo certificare l’assenza di una forma da coronavirus se non potremo fare dei tamponi. Anche perché nell’infanzia la sintomatologia da coronavirus può corrispondere alle sintomatologie di altre forme influenzali e parainfluenzali».
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