L'OPERAZIONE
AiutiAMObrescia, un anno indimenticabile di sostegno concreto
Otto marzo di un anno fa, redazione del GdB. I vertici del nostro giornale e della Fondazione Comunità Bresciana, supportati dall’esperienza e dalla professionalità di Enrico Zampedri, incontrano i direttori generali di Civile e Poliambulanza. Si parla di attrezzature che mancano, necessità più che urgenti. Bastano poche parole e qualche numero per mettere tutti d’accordo: c’è bisogno di una raccolta fondi capace di rispondere in modo generoso, immediato e senza burocrazia alle richieste degli ospedali.
Il giorno seguente nasce aiutiAMObrescia. Ed è subito un successo: all’appello diffuso dal nostro giornale e rilanciato da molte star seguono migliaia di donazioni. Il 12 marzo il conto corrente tocca quota 7,3 milioni, il 17 vengono superati i dieci milioni. Prendono forma aspettative, responsabilità e gesti rapidi e incisivi che sanno fare la differenza. Con la stessa velocità con cui i soldi arrivano sul conto corrente, vengono spesi per acquistare respiratori, mascherine introvabili, letto di terapia intensiva: è una corsa contro il tempo per aiutare in primis la sanità e poi tutto il territorio.
AiutiAMObrescia è stata identificata da tantissime aziende, associazioni e persone come la risposta concreta, trasparente ed efficace al bisogno di sentirsi utili e parte di una comunità. Una risposta che dimostra di aver fatto tantissimo attingendo a un tesoro arrivato ad ammontare 18.855.851 euro grazie a tre entrate: le risorse piazzate sul conto (17.007.299 euro), i doni «in natura» del valore di 850.451 euro e il denaro stanziato alla Fcb per sostenere progetti in linea con lo spirito dell’iniziativa. Ossia contribuire alla lotta al Covid. AiutiAMObrescia lo sta facendo anche ora con gli ultimi fondi rimasti: andranno tutti alla campagna vaccinale. Affinché Brescia torni finalmente a vivere.
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