Accoltellò a morte il 23enne Yaisy: le analisi inchiodano Anthony

Nuovi accertamenti sull'arma usata nel delitto commesso la notte del 2 aprile fuori dal Disco Volante ai danni di un 23enne
Yaisy Bonilla, la vittima - © www.giornaledibrescia.it
Yaisy Bonilla, la vittima - © www.giornaledibrescia.it
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Sulle responsabilità non c’erano dubbi dopo l’ammissione in lacrime del ragazzino diventato assassino. «L’ho colpito, ma non volevo ucciderlo» ha sempre detto Anthony Aiello, il 23enne che ha accoltellato a morte il coetaneo colombiano Yaisy Bonilla fuori dal Disco Volante di via Salgari all’alba del 2 aprile.

Per cristallizzare il quadro delle indagini nel fascicolo del sostituto procuratore Teodoro Catenanti sono finiti gli accertamenti tecnici di natura biologica. «Le analisi del Dna svolte sulla campionatura ematica realizzata sul lato destro della lama del coltello - fornito al 23enne da un amico egiziano, pure finito nei guai - hanno permesso di ricavare un profilo genetico maschile identico a quello della vittima Yaisy Andreas Bonilla» hanno stabilito gli esperti.

E ancora: «I valori ottenuti dal calcolo biostatico eseguito permettono di affermare che le tracce ematiche presenti sulla lama del coltello sono sicuramente appartenenti alla vittima».

 

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