A Renzo Rozzini il riconoscimento «Personaggio bresciano 2023»
È andata al geriatra Renzo Rozzini la riproduzione bronzea del «Mostasù dèle Cosére», simbolo della storica contrada cittadina, che viene consegnata al «Personaggio bresciano dell’anno» dal Museo Nazionale della Fotografia di Brescia. Ieri pomeriggio nella sede del Carmine si è tenuta la consegna del riconoscimento insieme alla premiazione dei fotografi che hanno partecipato alla 48ma edizione del Concorso «San Faustino e Giovita».
Direttore del Dipartimento di Geriatria presso la Poliambulanza e docente all’Università Cattolica di Brescia, Rozzini dal 1989 presiede il Gruppo di Ricerca geriatrica di Brescia, oltre ad essere autore di 22 libri scientifici e di divulgazione medica, l’ultimo «Un ospedale in trincea. Diario dalla pandemia», dove ha raccolto i testi pubblicati durante i drammatici mesi del Covid-19, sul Giornale di Brescia di cui è collaboratore. A consegnargli il «Mostasù» sono stati la consigliera regionale Miriam Cominelli e il vicedirettore del Giornale di Brescia Gabriele Colleoni.
A vincere il Concorso fotografico intitolato ai patroni e «puntato» sulla Fiera dopo la pandemia è stato lo scatto «Il sacro e il profano» di Tino de Luca. In totale 120 gli scatti inviati da 30 autori; 47 quelli selezionati per i premi e ora esposti. Il secondo premio è andato a «Dolci&unicorni» di Alessandro Bacchetti, e il terzo a «Pesca fortunata» di Sandro Zubani.
A Cesare Palazzo, con «Il peso della leggerezza», è andato, con votazione popolare online, il premio Zoom-Giornale di Brescia. Samuele Maestranzi con «Risalita» ha ricevuto il premio Bresciaoggi.
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