A Brescia scattano le sospensioni per oltre 150 sanitari no vax

Agli ordini professionali sono arrivate le lettere di segnalazione, da parte di Ats, di chi non si è sottoposto alla vaccinazione anti Covid
SOSPESI I SANITARI NO VAX
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Sono scattate in queste ore le misure disciplinari per oltre 150 medici e operatori sanitari che nel Bresciano hanno scelto di non sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid

Per loro è prevista l’immediata sospensione dai rispettivi ordini professionali di appartenenza, mentre saranno le strutture sanitare a decidere quali provvedimenti adottare. Chi sarà sospeso non riceverà la retribuzione, a meno che l'azienda non provveda ad assegnargli una mansione diversa che non comporti il contatto con i pazienti.

«Sono arrivate 50 lettere individuali e le valuteremo una ad una - spiega Luigi Peroni, presidente dell’Ordine dei tecnici sanitari di Brescia - controlleremo il numero di iscrizione all’albo, dopodiché verrà fatta una delibera e scatterà la sospensione, già dalla prossime ore».

Molte di più, circa un centinaio, le lettere di segnalazione che Ats ha inviato invece all’Ordine delle professioni infermieristiche. «Durante la seduta del consiglio direttivo faremo il punto della situazione» ha spiegato la presidente Stefania Pace.

Per ora sarebbero invece solo una quindicina le segnalazioni di medici che hanno scelto di non farsi vaccinare contro il Covid e che sono dunque stati sospesi, ma il numero è destinato ad aumentare.

La sospensione non arriva all’improvviso: già a maggio sono iniziati gli accertamenti da parte delle Ats e delle Asst del territorio. Una verifica a cui hanno fatto seguito due lettere di richiamo consegnate agli operatori non vaccinati. Ora la sospensione che - lo ricordiamo - è comunque revocabile.

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