Profughi ucraini, come richiedere il contributo di 300 euro

È operativa la piattaforma on line. I fondi sono diretti a chi ha fatto la domanda di permesso di soggiorno
PROFUGHI, CONTRIBUTI ONLINE
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Trecento euro al mese per ogni adulto. E altri 150 (sempre al mese) per ciascun minore al seguito. A tanto ammontano i contributi di sostentamento ai profughi ucraini promessi tempo fa dal Governo.

Chi intende ottenerli può presentare la domanda entro il 30 settembre sulla piattaforma raggiungibile dal sito del Dipartimento della Protezione civile (www.protezionecivile.gov.it) ed entrata in funzione soltanto in questi giorni.

Requisiti

I fondi sono riservati a coloro che hanno richiesto il permesso di soggiorno alla Questura e hanno trovato una «sistemazione autonoma» (non in strutture finanziate dallo Stato, ma a casa di parenti, amici o altre famiglie) per almeno dieci giorni nell’arco di un mese. Sulla base di questo requisito, vengono concesse «tre quote mensili - leggiamo sul sito - a partire dalla data riportata sulla ricevuta di presentazione della domanda di permesso di soggiorno».

Per compilare la richiesta sulla piattaforma servono il codice fiscale (scritto sulla ricevuta rilasciata dalla Questura), un numero di cellulare e un indirizzo mail. Quando il contributo sarà disponibile (si parla del mese di giugno) i profughi che l’hanno richiesto e che dispongono dei requisiti per ottenerlo riceveranno un sms di Poste italiane e potranno ritirarlo in contanti in qualsiasi ufficio postale (portando con sé il documento di identità e la ricevuta della domanda di permesso di soggiorno rilasciata dalla Questura).

Quanto poi ai 150 euro per ciascun minore al seguito viene precisato che possono essere richiesti dai genitori o dai tutori legali (che, in fase di compilazione della domanda, allegano la sentenza che attesta la condizione). Sul sito del Dipartimento della Protezione civile è presente un vademecum (anche in inglese e ucraino) che chiarisce ogni dubbio. Come si può immaginare si tratta di una misura molto attesa: l’auspicio è che i fondi vengano erogati in tempi brevi.

Sono già arrivati, invece, i contributi alle scuole per l’alfabetizzazione (200 euro a studente) e il supporto psicologico. Ad oggi gli istituti scolastici bresciani stanno accogliendo 878 studenti dei quali 53 sono alle superiori.

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