Bassa

Spara al ladro e sventa il furto, la pena più pesante tocca a lui

Il ladro che ha ferito aveva fatto saltare il bancomat ed è stato condannato a 2 anni e 4 mesi. Lui a quasi tre.
SPARA E SVENTA IL FURTO: CONDANNATO
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Spara la ladro, lo ferisce e paga più dello stesso malvivente davanti alla giustizia.

«Non mi stupisco, questa è l’Italia» dice con un mix tra rabbia e delusione il bresciano Giuseppe Chiarini commentando l’intreccio di sentenze che in tempi diversi punisce  più chi ha tentato di reagire rispetto a chi ha commesso un furto.

E l’uomo che tra il 29 e il 30 gennaio di un anno fa ha esploso alcuni colpi di fucile dal balcone di casa all’indirizzo di una banda che a Calcinatello aveva da poco fatto saltare il bancomat della filiale della Bcc. Ha patteggiato una pena di due anni e otto  mesi per tentato omicidio.

A processo ora sono finiti i componenti della banda di rumeni e moldavi che per mesi hanno preso di mira i bancomat di mezza provincia. Alla sbarra c’era anche il ferito della sera di Calcinatello, che ha patteggiato una condanna a due anni e quattro mesi. Il boss se l’è cavata con quattro anni e otto mesi, altri quattro con tre anni e uno con un patteggiamento di quattro anni. Un gruppo che al telefono dopo i colpi si prendeva gioco del nostro paese: «L’Italia una volta era buona, adesso è buona solo per fare bancomat, qualsiasi altra cosa non va qui in Italia» diceva il leader in una telefonata intercettata.

«Ho sentito rumori, mi sono affacciato e ho visto gente incappucciata e armata che mi diceva di rientrare in casa. Cosa dovevo fare? Ho sparato» racconta Chiarini che ora dovrà affrontare un percorso a i servizi sociali. «Lo Stato non mi ha tutelato, ma ormai funziona così e ora rischio anche di dover risarcire quel ladro che ho ferito perché se dirà che non potrà più lavorare lo dovrò mantenere per tutta la vita» si sfoga. Così la difesa costa più dell’attacco. «Purtroppo – dice amaramente Giuspepe Chiarini -  questa è l’Italia».

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