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Musica alta e minacce: vicini da incubo a Castenedolo

Si susseguono le denunce dei residenti in una schiera di villette. Ora il Comune è intervenuto con gli assistenti sociali
La vita nel complesso residenziale di Castenedolo è diventata impossibile - Foto © www.giornaledibrescia.it
La vita nel complesso residenziale di Castenedolo è diventata impossibile - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Stemperare la tensione, calmare gli animi, evitare che l’esasperazione porti a gesti violenti. Istituzioni e Forze di polizia sono al lavoro per provare a risolvere la situazione di tensione che negli ultimi mesi si è creata in una schiera di villette di Castenedolo dove i residenti dopo le continue vessazioni che ritengono di aver subito da una coppia di vicini di casa hanno scritto al sindaco e presentato esposti e denunce alle autorità di pubblica sicurezza.

Una situazione conosciuta e monitorata con attenzione anche dai carabinieri che hanno raccolto informazioni e ascoltato testimoni. Nelle ultime ore si è registrato anche un intervento dei servizi sociali che sembra aver riportato la calma nel complesso e che i vicini sperano non sia solo una tregua temporanea.

I problemi nel complesso sono cominciati quando una coppia si è trasferita in un appartamento in cui prima vivevano due anziani. E, a detta degli altri residenti nel complesso, a quel punto la vivibilità del contesto condominiale è crollata. Discussioni continue, minacce, ritorsioni. Bambini costretti ad andare al parco sorvegliati da un adulto perché hanno paura a giocare nel giardino di casa propria. E ancora radio e televisione a tutto volume a tutte le ore e urla dalle finestre e dai balconi nel cuore della notte.

«Ho due bambini piccoli e sono due anni che non dormiamo, siamo esasperati» ha raccontato una donna che, nei giorni scorsi per l’ennesima volta, si è presentata in caserma. Nel corso dei mesi poi sono comparsi biglietti sulle scale che raccontano di aggressioni e vessazioni che la coppia appena arrivata avrebbe subito dai vicini di casa, fatti che secondo gli altri condomini non sono mai accaduti e per cui quei biglietti rappresentano una diffamazione, anche questa messa nera su bianco in un verbale. Le famiglie esasperate hanno installato sistemi di videosorveglianza con telecamere ad alta definizione e microfoni sensibili con cui hanno documentato quello che succede nel complesso, sia di giorno che di notte. Registrazioni audio e video che sono state allegate alle denunce e che sono al vaglio delle Forze dell’ordine.

Nel corso delle liti più accese, magari nel cuore della notte dopo che per tutta la giornata si era discusso, sono volate anche parole grosse e minacce e anche queste, da una parte e dall’altra, sono state messe a verbale.

C'è il rischio che la situazione sfoci in episodi più gravi, figli dell’esasperazione. Per questo le istituzioni si sono mosse e hanno attivato i servizi sociali che hanno preso in carico la coppia. Il sereno nel complesso residenziale è ancora lontano ma sembra che il percorso per ricomporre le liti e riportare la calma sia finalmente cominciato.

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