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Manerbio, a scuola altri due bambini positivi al coronavirus

Il sindaco Samuele Alghisi rassicura i genitori: protocolli rispettati, scuolabus da sanificare
L’istituto comprensivo di Manerbio - © www.giornaledibrescia.it
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Aumenta il numero degli alunni positivi all’Istituto comprensivo di Manerbio. Nuovi casi che riguardano le scuole elementari, in particolare una classe terza e una quinta. A raccontare questi numeri è anche il monitoraggio della Protezione civile fornito sulla base di dati Ats che su Manerbio, proprio ieri, ha segnalato cinque nuovi casi Covid, positivi che sarebbero da ascrivere alla situazione che si è venuta a creare nella primaria.

«Abbiamo avuto notizia da parte di Ats che un altro studente di quinta che frequenta le elementari, insieme al suo nucleo familiare, è risultato positivo - spiega il sindaco di Manerbio Samuele Alghisi -. Ats sta procedendo per raccogliere i nominativi di tutta la classe e attivare anche per loro tutte le procedure. Sicuramente per tutti i compagni di classe si procederà con i tamponi e per loro sarà attivata la quarantena. Da parte nostra, in accordo con Ats, visto che alcuni degli alunni di questa classe utilizzavano il servizio legato al trasporto, satificheremo il pulmino».

Il caso accertato nella classe terza è legato al tampone effettuato venerdì fuori dalla scuola, mentre il positivo in quinta riguarda un’alunna che si è recata in ospedale per altri sintomi non Covid. Una situazione allarmante per le famiglie manerbiesi. Genitori che il sindaco, che sta seguendo costantemente la vicenda ora per ora, si sente però di tranquillizzare. «I protocolli vengono attuati e come Amministrazione siamo in costante contatto sia con la scuola sia soprattutto con Ats - conclude Alghisi -. Mi sento quindi di rassicurare i genitori anche perché in questi mesi dovremo abituarci ad affrontare questo tipo di situazioni e vi assicuro che, come Comune, cercheremo di gestire sempre questo tipo di emergenze al meglio».

Importante per tutti è cercare di rispettare le regole per rispetto di sè, dei propri familiari e della comunità in generale, provare la febbre ai bambini prima di mandarli a scuola o al nido e in caso di febbre contattare il pediatra per gestire la situazione.

 

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