Bassa

Lo stendardo del Foppa che rievoca la peste sfila in ricordo delle vittime del Covid

Per una tragica coincidenza storica, la rievocazione del 1500 è diventata a Orzinuovi estremamente attuale
  • Nel cuore del paese. La processione con lo stendardo del Foppa
    A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
  • A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
    A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
  • A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
    A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
  • A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
    A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
  • A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
    A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
  • A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
    A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
  • A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
    A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
  • A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
    A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
  • A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
    A Orzinuovi sfila lo stendardo di Vincenzo Foppa
AA

Un’atmosfera raccolta. Le note cadenzate della banda, il canto suggestivo degli alpini sotto la porta di Sant’Andrea in piazza Garibaldi. Sui balconi di alcune finestre le lenzuola bianche distese. Alto tra tutti lo stendardo di Vincenzo Foppa, con la Vergine e i santi taumaturghi.

Ha suscitato commozione la processione che ieri sera si è snodata per le vie del centro di Orzinuovi fino alla Rocca, con al seguito diverse centinaia di persone. Tra loro il vicario generale della Diocesi, mons. Gaetano Fontana, il parroco don Domenico Amidani, i sacerdoti di Orzinuovi, il sindaco Gianpietro Maffoni la giunta e il consiglio comunale, una decina di sindaci dei paesi limitrofi, i rappresentanti di diverse associazioni e molti bambini con i loro insegnanti.

La rievocazione della peste del 1514 rappresentata dal Foppa ha fatto da sfondo alla commemorazione dei morti di un’altra tragedia, quella del Covid-19, che ha colpito in modo tragico la popolazione orceana. Ieri il pensiero è andato a loro, ai duecento morti orceani per il Coronavirus. «Signore - ha pregato mons. Fontana - dona a questa popolazione una fede indefettibile, fa’ che siano forti nel dolore e che liberati dal male della pandemia glorifichino il tuo santo nome». In castello a Orzinuovi da settembre dello scorso anno è allestita la mostra «Vincenzo Foppa e lo stendardo».

«L’evento dedicato al Foppa - ha detto il sindaco - si conclude con questa serata. Per una tragica coincidenza storica, la rievocazione della peste del 1500 è estremamente attuale e stasera questa processione la dedichiamo ai nostri concittadini che han perso la vita a causa del Covid». L’esposizione nella Rocca e la processione hanno avuto la regia del professor Roberto Consolandi: «Abbiamo portato la memoria tra gli orceani - ha detto -. Lo stendardo del Foppa è stata l’icona per debellare la peste e così rimane ancora nel 2023, a distanza di 500 anni».

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia