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Furto sventato in chiesa a Quinzano, il parroco decide di «chiudere le porte»

Da tempo don Boldrini aveva deciso di rendere la chiesa accessibile tutto il giorno
L'altare maggiore della chiesa a Quinzano - Foto © www.giornaledibrescia.it
L'altare maggiore della chiesa a Quinzano - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un probabile tentativo di furto sventato sul nascere. E una decisione drastica: la parrocchiale (per ora) resterà chiusa, come annunciato con uno scarno comunicato da don Luigi Bogarelli. 

L'accaduto 

Teatro della vicenda è Quinzano d’Oglio, dove il «fattaccio» si è consumato intorno alle 17 di ieri. Ovvero quando, stando al racconto di alcune parrocchiane che stavano entrando dal portone principale per chiudere la chiesa, un gruppetto di ragazzi è stato sorpreso mentre armeggiava vicino al tabernacolo. «Spaventatissime si sono messe a gridare - prosegue il comunicato diramato anche a mezzo social dalla parrocchia.

I tre sono scappati ma, per sicurezza, si sono dovute perlustrare tutte le adiacenze della chiesa. Il parroco (che è in viaggio con il grest, ndr) è stato avvisato. In conseguenza di ciò, e in accordo con lui, nell’attesa del suo ritorno, la chiesa parrocchiale rimarrà chiusa. Dopo le funzioni, e in occasione dei funerali o altro, si aprirà mezz’ora prima. Si confida nella benevola comprensione dei dubbiosi mentre con rammarico metto al corrente tutti del fatto accaduto».

Quanto accaduto, stigmatizzato anche dal sindaco Lorenzo Olivari, ha temporaneamente messo fine all’iniziativa messa in campo dal parroco don Lorenzo Boldrini che, al suo arrivo nella comunità quinzanese, aveva deciso «di aprire le porte della casa di Dio per tutto il giorno».

La risposta 

«Come Amministrazione comunale abbiamo saputo di quanto accaduto grazie alla nota diramata dalla parrocchia - spiega il primo cittadino Lorenzo Olivari -. Sentito l’assessore alla Sicurezza Alessandra Brunelli ci siamo subito coordinati con la Polizia locale affinché provveda a vagliare le riprese delle telecamere di videosorveglianza della zona, sperando di identificare i tre ragazzi visti fuggire dalla chiesa. Il fatto è molto grave perché ferisce la nostra comunità. La bellissima e coraggiosa iniziativa messa in campo da don Boldrini, ossia aprire le porte di tutte le chiese ai fedeli ininterrottamente per l’intera giornata, comportava ovviamente dei rischi che oggi, purtroppo, si sono palesati. Come sindaco, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, esprimo piena solidarietà e vicinanza alla parrocchia, rendendomi disponibile alla massima collaborazione».  

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